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Giornata nazionale del risparmio energetico, la ricetta di Etra per contenere i consumi

L’insieme delle azioni dei singoli e gli interventi puntuali di Etra hanno portato, nel 2022, a un risparmio energetico di circa il 17% per quanto riguarda le sedi aziendali

Una strategia industriale che mira a limitare i consumi di energia che si accompagna ad azioni pratiche di risparmio energetico nelle sedi da parte dei dipendenti: sono queste le iniziative di Etra, la Multiutility che offre il servizio idrico integrato e di gestione dei rifiuti per 70 Comuni nelle province di Padova e Vicenza. Azioni in campo ogni giorno dell’anno, ma di cui parlare il 16 febbraio, giorno dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, istituito dal Parlamento italiano dal 2022 come la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili riconosciuta dalla Repubblica.

Consumi

Buone azioni che hanno permesso di contenere circa il 3% del totale dei consumi, pur assicurando alti livelli di prestazioni del sistema. Etra - nel 2022 - ha consumato 75 GWh di energia elettrica e oltre 700 mila metri cubi di gas metano. Includendo anche il gasolio di autotrazione si tratta di 17 mila TEP, Tonnellata Equivalente di Petrolio, unità di misura dell’energia. È un’azienda energivora per la natura delle attività che svolge e del territorio in cui opera. In particolare, per il Servizio idrico, l’elevata estensione territoriale e la dispersione delle abitazioni richiedono l’uso di grandi quantità di energia elettrica per il pompaggio dell’acqua potabile e l’alimentazione degli impianti di sollevamento necessari alla movimentazione delle acque nella rete acquedottistica e fognaria. A questo si aggiungono gli impianti di trattamento rifiuti, i diversi mezzi e circa 1400 utenze interne.

Etra

«Per ridurre i consumi nei processi, Etra si è sempre orientata verso tecnologie che permettono di ottenere significativi risparmi energetici, investendo molte risorse – spiega il presidente del Consiglio di gestione di Etra, Flavio Frasson –. Penso a motori ad alta efficienza per i pompaggi, convertitori di frequenza (inverter) che ottimizzano il consumo di energia fornendo alle apparecchiature la corretta quantità di energia; compressori ad alta efficienza, utilizzati nelle vasche di ossidazione dei depuratori che utilizzano anche turbine di compressione di tipo aeronautico; trasformatori e apparecchiature con basse perdite. Sono state, inoltre, sostituite le lampade tradizionali in 33 siti tra sedi aziendali e impianti con sistemi a led, portando ad un risparmio di 507 MWh pari a 17 TEP, interventi coperti per il 40% delle spese sostenute dall’incentivo GSE “Conto Termico 2.0” ».

Efficientamento energetico

Etra supporta anche i Comuni soci in azioni di efficientamento energetico degli edifici pubblici (scuole, municipi, palestre, ecc.) affiancandoli nella fase di progettazione e istruttoria delle pratiche per ottenere il rimborso attraverso l’incentivo del GSE “Conto Termico 2.0”. Complessivamente i Comuni soci - affiancati da Etra - hanno investito circa 1 milione e 700 mila euro e sono rientrati nella spesa per circa 1 milione di euro. Tali interventi interessano l’isolamento delle pareti, la sostituzione di serramenti e caldaie e la sostituzione dell’illuminazione  interna; quest’ultima ad esempio porta ad  un risparmio di almeno 50% della spesa sulle bollette.

"Buone pratiche"

«Per quanto riguarda, invece le azioni dei singoli, Etra fa la propria parte attuando alcune “buone pratiche” necessarie per contribuire alla diminuzione delle emissioni e incentivare il risparmio energetico, appellandosi al senso di responsabilità di tutti i dipendenti, che sappiamo avere particolarmente a cuore il tema ambientale – spiega Morena Martini, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Etra –. Nella convinzione che siamo tutti chiamati a delle azioni che, seppur apparentemente piccole, possono fare la differenza contribuendo al cambiamento e mitigando le conseguenze per le nostre comunità». L’insieme delle azioni dei singoli e gli interventi puntuali di Etra hanno portato, nel 2022, a un risparmio energetico di circa il 17% per quanto riguarda le sedi aziendali. Dall’ottobre scorso, infatti, Etra ha adottato misure pratiche per il contenimento del consumo energetico nelle proprie sedi: la riduzione degli orari di funzionamento delle caldaie e dei condizionatori e la riduzione delle temperature di esercizio degli impianti. Ha chiesto, inoltre, il contributo e la collaborazione dei dipendenti, chiamati ad adottare alcuni comportamenti virtuosi nei loro ambienti di lavoro: regolare la temperatura dei termostati al massimo su mediamente 19°C, non tenere accese inutilmente le luci negli uffici e negli altri ambienti di lavoro (sale riunioni, corridoi, spogliatoi e servizi tecnici, magazzini, locali tecnici etc.) e spegnere i terminali e le luci al termine della giornata lavorativa.

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