Siamo lavoratrici e lavoratori di Padova e della provincia che nel corso degli ultimi mesi hanno dovuto difendere il proprio posto di lavoro da chiusure e licenziamenti, da tagli salariali o da riforme che vogliono snaturare il senso del nostro lavoro oltre che aumentare la precarietà. Siamo lavoratrici e lavoratori che hanno deciso di lottare per difendere la propria dignità.

Troviamo molto preoccupante quando si richiede l'intervento della forza pubblica per (non) risolvere vertenze lavorative, come successo più volte in questi giorni al cantiere NEK di Monselice dove sono intervenuti carabinieri e polizia per allontanare le lavoratrici che si trovano in presidio poiché ingiustamente licenziate, o come invocato dalle rappresentanze datoriali del settore della grande distribuzione di concerto con la regione e alcune dirigenze sindacali nelle settimane passate. Riteniamo ingiustificabile l'intervento della forza pubblica anche a fronte della dolorosa notizia giunta oggi dell'aborto "spontaneo" di cui è stata vittima una delle lavoratrici a causa dello stress dei giorni passati.
Per questo intendiamo esprimere tutta la nostra vicinanza e solidarietà alle lavoratrici di Monselice e chiediamo a tutte le lavoratrici, ai lavoratori, a disoccupati e studenti e ai cittadini tutti di fare altrettanto sostenendo la loro piattaforma rivendicativa:

· Ritiro di tutti i 28 licenziamenti

· Garanzie di trasparenza nella gestione dell'impianto

· Appalti che confermino i precedenti occupati

· Superamento della figura di socio lavoratore