Il cammino di Sant'Antonio invaso da mucchi di spazzatura: la denuncia di Anima Critica
"Sul lungargine che collega il fiume Brenta con il Muson Dei Sassi è possibile scorgere nelle aree di ristoro, cumuli di immondizia gettata a terra, sotto i cestini dei rifiuti stracolmi".
“Sul lungargine che collega il fiume Brenta con il Muson Dei Sassi, in zona Pontevigodarzere, lungo un tratto del famoso "cammino di Sant'Antonio", è possibile scorgere nelle aree di ristoro, mucchi di immondizia gettata a terra, sotto i cestini dei rifiuti stracolmi”.
RIFIUTI OVUNQUE. La denuncia parte dall’associazione Anima Critica, che spiega: “la gente getta di tutto, dalle bottiglie di plastica a quelle di vetro per la birra, dalle lattine vuote, ai bicchieri e ai sacchetti di plastica, ai cartoni puzzolenti unti e bisunti. Tutto questo sempre a ridosso del parco del Brenta. Ci chiediamo come sia possibile ridurre luoghi a vocazione turistica, a delle vere e proprie cloache a cielo aperto. A che serve mettere dei cartelli di indicazione turistica se poi si lasciano le aree da preservare nel degrado e nell’abbandono? Occorre una maggiore sensibilità ambientale, sia da parte delle istituzioni, sia da parte della cittadinanza: l'ordinaria manutenzione va sempre garantita soprattutto lungo gli argini dei canali e nei fiumi cittadini.