Trasporto pubblico, modifiche e dietrofront ma la protesta continua
"Solo un contentino". Non si placano le proteste contro le modifiche al trasporto pubblico cittadino. Il coordinamento "Padova si muove", che mette insieme i vari movimenti contrari alla risistemazione in atto dal 16 di settembre - con tutte le variazioni apportate in itinere -, non molla la presa, nonostante il parziale ripristino dei percorsi su cui la polemica si era concentrata in modo più massiccio, ovvero quelli delle linee 6, 15, 16 e 22.
FREQUENZA DELLE CORSE. "Un nuovo pasticcio è l'ipotesi ventilata di tornare ai vecchi percorsi di alcune linee degli autobus - afferma Padova si muove - un contentino che punta a calmare le acque, ma non a risolvere i problemi. Facendo cadere tutte le decisioni dall'alto - spiega - risulta evidente che manca da parte dell'amministrazione la volontà di confrontarsi con i cittadini. Si cerca di nascondere che il problema è più grave ed è quello del pesantissimo taglio delle corse per un milione di chilometri su un totale di circa 8 milioni. Un taglio che continuerà ad esserci anche con le vecchie linee".
INQUINAMENTO. "Come se non bastasse - prosegue - a questo impoverimento del servizio pubblico, si associa anche lo smantellamento delle già scarse corsie preferenziali attuato dall'assessore alla Mobilità Stefano Grigoletto. Ultima in ordine di tempo: quella storica di via Gozzi. Il trasporto pubblico padovano negli ultimi mesi è caduto nel baratro da un punto di vista organizzativo - spiega il movimento di protesta - a questo dobbiamo aggiungere tassi di inquinamento in continua crescita che ci stanno riportando ai pericolosi livelli del passato".
PREZZI. Non da ultimo, il comitato di protesta dei cittadini teme un rialzo del prezzo dei biglietti con il 2016: "Non crediamo che dire che a gennaio non aumenterà il prezzo del biglietto significhi che non aumenterà in assoluto - scandisce Padova si muove - sappiamo infatti che il fermo è dovuto solo ad una discordanza di pareri tra Provincia e Comune su tempi e modalità". Da ultimo, il comitato chiede un incontro con il sindaco Massimo Bitonci per valutare insieme agli utenti come migliorare il servizio di trasporto cittadino.