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L'Ulss 6 per l'inclusività nel territorio Terme-Colli: un anno intensivo di turismo accessibile

Tappa finale la predisposizione e realizzazione della prima guida ai punti di interesse accessibili dell’Anello Ciclabile Colli Euganei E2 scelti dai comuni, guida che presto sarà online e diffusa alle realtà turistiche del territorio

Rendere il nostro territorio, con le sue bellezze naturali, artistiche e architettoniche accessibile veramente a tutti: si può fare? L'Ulss 6 Euganea ci crede con convinzione e nell’ultimo anno ha contribuito a costruire solide basi. Lo stato dell’arte è stato tracciato a Villa dei Vescovi di Luvigliano di Torreglia dove si è svolto l’evento regionale “Turismo Sociale Inclusivo”, progetto finanziato dalla Regione del Veneto e dal Ministro per le Disabilità che ha promosso, a livello regionale, le buone pratiche per agevolare l’accessibilità e la più ampia ospitalità dei turisti portatori di handicap e dei loro familiari e caregiver.

Il progetto

Per lo sviluppo di questa progettualità, l’Ulss 6 ha coinvolto il Comune di Montegrotto Terme in qualità di partner per i 16 comuni del territorio Terme Colli dell’Organismo di Gestione della Destinazione Turistica (Montegrotto Terme, Abano Terme, Arquà Petrarca, Baone, Battaglia Terme, Cervarese Santa Croce, Cinto Euganeo, Due Carrare, Galzignano Terme, Este, Lozzo Atestino, Monselice, Rovolon, Teolo, Torreglia, Vò), impegnati con l’obiettivo di incrementare l’accessibilità alle località turistiche del territorio per le persone con disabilità (motoria, sensoriale, psichica) attraverso interventi strutturali, modalità di comunicazione e opportune attrezzature. Il progetto coordinato dal dottor Emanuele Manzato e che ha visto la collaborazione delle cooperative sociali Solaris e Nuova idea e dell’agenzia Village4All, si è sviluppato su più filoni: innanzitutto ha visto oltre 200 persone con disabilità partecipare ad attività ricreative del territorio, accompagnate da personale dedicato, con piena soddisfazione anche delle loro famiglie; ha promosso esperienze inclusive e di tirocinio lavorativo presso gli operatori turistici del territorio (hotels Tritone, Mioni Royal San, Garden Terme) e non solo (sette le esperienze di lavoro e tempo libero svolte nei Colli Euganei, in montagna o al mare grazie al coinvolgimento dei SIL Servizi di Integrazione Lavorativa); ha realizzato un percorso formativo aperto agli operatori turistici per una migliore accoglienza, che ha coinvolto 35 professionisti del settore provenienti da 12 strutture alberghiere.

La guida

Tappa finale, la predisposizione e realizzazione della prima guida ai punti di interesse accessibili dell’Anello Ciclabile Colli Euganei E2 scelti dai comuni, guida che presto sarà online e diffusa alle realtà turistiche del territorio. A orientare il pubblico sull’offerta ci penserà “Tutti Inclusi”, uno specifico sito web per promuovere e migliorare l’offerta turistica della zona, rendendola accessibile a ogni tipologia di persona e valorizzando l’aspetto inclusivo come tratto distintivo del territorio: attraverso la piattaforma si potrà conoscere e partecipare alle attività ricreative, noleggiare cicli per percorrere i tratti dell’E2, richiedere tirocini lavorativi.

Ulss 6 Euganea

«L’obiettivo di questo sforzo condiviso è sviluppare - ha affermato il direttore generale dell’Ulss 6 Euganea, Paolo Fortuna aprendo l’evento regionale, alla presenza dell’Assessore alla Sanità e al Sociale della Regione del Veneto, Manuela Lanzarin - una piattaforma organizzativa condivisa capace di mettere a sistema iniziative nel campo del turismo a volte molto interessanti ma non ancora amalgamate in modo organico. Grazie al sostegno della Regione del Veneto, l’Ulss 6 ha così l’occasione per dare concretezza assieme agli altri stakeholders coinvolti – enti e imprese locali, strutture ricettive, enti del terzo settore, associazioni di volontariato – alla progettazione e promozione di un turismo “all included”, nessuno escluso. Il punto di partenza? Il bacino termale ma il progetto via via si allargherà coinvolgendo altri luoghi d’arte e d’interesse turistico della provincia, in un patto di co-responsabilità la cui sottoscrizione comporta un impegno da parte di tutti. Così da creare solide condizioni per un rapporto fiduciario e sincero sia con la persona con disabilità che tra gli stessi partner». Evidenzia il direttore sociosanitario Maria Chiara Corti: «Il progetto della nostra Azienda socio-sanitaria consiste quindi nel trasformare il concetto ormai entrato familiare nelle nostre esperienze turistiche dell’ “all inclusive”, pacchetti tutto incluso, in un turismo “all included”, nessuno escluso, attraverso lo sviluppo e il potenziamento della cultura dell’inclusione tra gli operatori turistici e culturali per una migliore accoglienza delle persone con disabilità».

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