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Salute e sicurezza sul lavoro: a Borgoricco si è parlato del ruolo dei Tecnici della prevenzione

“Il Veneto Regione all’avanguardia”: istituzioni, università, magistratura, sindacati, aziende e tecnici a confronto sulle buone pratiche in un convegno promosso da Etra

“Devo fare i complimenti al Veneto, perché da quanto emerso oggi è chiaro che tutti gli attori coinvolti in questo ambito parlano la stessa lingua: la vostra è una regione che si può porre come modello per le altre.”

Sono le parole con cui Angelo Foresta, Vice Presidente Nazionale Albo Tecnici della Prevenzione, ha terminato l’incontro su prevenzione, salute e sicurezza negli ambienti di lavoro tenutosi il 20 ottobre a Borgoricco (PD) organizzato da Etra spa e dall’Università di Padova.

Molti gli esperti e i tecnici intervenuti, che hanno affrontato i temi da diversi punti di vista sottolineando il ruolo e l’importanza di adeguate figure professionali.

Etra e Università di Padova unite: dal convegno al corso per Tecnici della prevenzione

La sicurezza è un investimento non un costo, non è un lusso ma un dovere ed è un fattore di crescita per le aziende.

Ad esserne fermamente convinta è Etra, multiutility che si occupa della gestione del servizio idrico integrato e della gestione dei rifiuti per 70 Comuni tra le provincie di Padova, Vicenza e Treviso.

Sul tema della prevenzione, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, Etra ha organizzato con l’Università di Padova il convegno del 20 ottobre "Il ruolo dei tecnici della prevenzione e il loro contributo alla salute e sicurezza negli ambienti di lavoro", che si è svolto a Borgoricco.

La programmazione regionale veneta, la formazione universitaria, l’organizzazione della salute e sicurezza delle aziende, la tutela legale delle imprese e dati sugli infortuni e le malattie professionali, sono stati argomenti affrontati da rappresentanti dell’Università di Padova, Ateneo che propone dal 2004 un Corso di Laurea per Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, di Etra, della Magistratura, dello Spisal, di associazioni datoriali e sindacali e da esperti del settore. 

Best practice e cultura della sicurezza

Ad aprire i lavori, l’Assessore regionale alla Sanità del Veneto Manuela Lanzarin, il Sindaco di Borgoricco e Deputato, Alberto Stefani, e il Presidente di Etra, Flavio Frasson.

Proprio quest’ultimo, nel suo intervento, ha commentato: 

“La nostra azienda registra dati in calo relativamente agli infortuni sul lavoro. Etra si occupa di formazione e prevenzione anche oltre i limiti previsti dalla normativa, coinvolgendo tutti, dai lavoratori alla dirigenza. Lavoriamo per cambiare il paradigma culturale del benessere aziendale percepito”. 

Un cambio di prospettiva necessario, al quale si allineano i diversi esperti, di cui riportiamo gli interventi più significativi.

Manuela Lanzarin, Assessore alla Sanità, ai Servizi Sociali e alla Programmazione socio-sanitaria della Regione Veneto, ha voluto sottolineare l’importanza della promozione di una cultura della sicurezza. 

“L'incontro odierno ha posto l'attenzione su di una figura centrale nel contesto dell'impresa. Le parole chiave sono sempre prevenzione, salute e sicurezza, abbinate ai contesti lavorativi”. 

Nella giornata di lunedì 23 ottobre, ha anticipato l’Assessore, la Regione ha presentato una nuova campagna di informazione per sensibilizzare sui temi della prevenzione, salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, con interventi specifici settore per settore. 

Tecnici della prevenzione sul lavoro: a Padova il corso di laurea è attivo dal 2004

Orgoglioso di ospitare a Borgoricco il convegno, l’Onorevole Alberto Stefani, Sindaco di Borgoricco, ha sottolineato come, proprio in questa località, nel 2004, era stato presentato il corso di studi universitari di formazione del Tecnico della prevenzione.

“Tecnico che ha un ruolo fondamentale, che va implementato anche dal punto di vista legislativo in una Regione che si pone come benchmark per la qualità dei servizi di prevenzione e sicurezza”.

È intervenuta, quindi, la Professoressa Mariella Carrieri, presidente del Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, che ha illustrato finalità e sbocchi occupazionali proprio del corso promosso dall'Università di Padova, che vede un tasso di occupazione a un anno dalla laurea di quasi l’84%.

Sono quasi 100 gli iscritti nell’Anno accademico 2023-2024 nelle sedi di Padova e Feltre che, oltre a frequentare le lezioni, partecipano a visite didattiche, seminari e diversi tirocini. 

Aumentano i controlli e diminuiscono gli infortuni nella Pubblica Amministrazione

Michele Mongillo, della Direzione Regionale Prevenzione del Veneto, ha, invece, affrontato il tema delle politiche regionali per la prevenzione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. 

“La Pubblica Amministrazione deve migliorare la propria attività di controllo e semplificazione della normativa, affiancando all’attività di repressione, l’attività di assistenza. La Regione ha fissato nuovi e più ambiziosi indicatori di performance, con l’obiettivo di coprire con l’attività di controllo il 5% delle imprese venete e di diminuire rispetto all’anno precedente le denunce di infortunio e gli infortuni riconosciuti”.

La collaborazione e l’integrazione tra i professionisti della Prevenzione sono state sottolineate, poi, da Giangiacomo Marchesan, dirigente delle Professioni sanitarie-area della Prevenzione Ulss 4 Veneto Orientale che è entrato nel merito dei ruoli e delle competenze delle diverse figure attive all’interno degli Spisal (Servizi di Prevenzione, Igiene e Sicurezza negli ambienti di lavoro) delle Ulss: medici del lavoro, tecnici della prevenzione, assistenti sanitari, ingegneri e chimici, psicologi del lavoro, statistici e informatici, personale amministrativo.

Aziende, lavoratori e tecnici della prevenzione: una sinergia necessaria

Maria Luisa Scapellato, professoressa Associata di Medicina del Lavoro, Azienda Ospedaliera Università Padova, ha focalizzato il suo intervento sulla promozione della salute quale strategia complementare a quella della tutela della salute dei lavoratori, che tenga conto degli effetti sulla salute umana dei rischi legati a stili di vita e ai rischi professionali, particolarmente importante per prevenire o ridurre il carico di malattie lavoro-correlate ad eziologia multifattoriale.  

“E’ necessaria la sinergia tra azienda, lavoratori, figure della prevenzione (MC, RSPP, RLS) e altre figure aziendali (Risorse umane e bilancio) per il miglioramento della salute e del benessere delle persone nei luoghi di lavoro”.

“Lo Spisal dell’ULSS 6 Euganea conta dai 35 ai 42 Tecnici di Prevenzione, a servizio di 107 mila insediamenti produttivi e 316 mila lavoratori dipendenti”. Lo ha ricordato Giuliano Caccin, Coordinatore Tecnici della Prevenzione Spisal Ulss 6, che ha illustrato in modo analitico la figura del Tecnico della prevenzione. 

Impegnarsi su più fronti per ridurre gli infortuni sul lavoro

Per Andrea Girlando, Sostituto procuratore della Repubblica di Padova, sono fondamentali la tempestività e la velocità nelle indagini, nell’acquisizione delle prove e delle testimonianze, così come la rapida risposta della Magistratura all’indagine svolta. 

“La buona riuscita dell’iter relativo a un caso di infortunio dipende dalla capacità di fare squadra tra Spisal, Polizia Giudiziaria e Magistratura. Il risultato non è solo il risarcimento del danno, ma soprattutto l’impegno conseguente dell’impresa nel miglioramento degli aspetti della sicurezza”.

Gianfranco Refosco, Segretario CISL Veneto, ha invece sottolineato come “ogni danno fisico, ogni morto in più rappresentano una sconfitta per la nostra società. Occorre lavorare sempre di più alla prevenzione e alla formazione, ancora prima dell’entrata in azienda e valorizzare il ruolo del tecnico della prevenzione anche attraverso un maggiore riconoscimento economico”.

Paolo Tabasso della Pinelli Avvocati ha analizzato gli aspetti della tutela legale delle imprese in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. 

“Mai come in questo periodo c’è la necessità che le procedure siano scritte e condivise con il lavoratore, il datore di lavoro e quanti intervengono in caso di infortuni”. 

Marina Spiazzi di Confindustria Veneto Est, associazione datoriale che raccoglie 4.870 aziende, ha sottolineato che l’obiettivo di ridurre gli infortuni e le malattie professionali è comune e condiviso da tutti, imprese, lavoratori, istituzioni. 

“Se abbattiamo le barriere dettate dai ‘ruoli’ i risultati arrivano prima e più facilmente. La cultura della sicurezza è la prima vera arma di prevenzione e per questo è necessario intervenire nelle scuole di tutti i livelli e gradi direttamente o attraverso gli insegnanti”.

I numeri di Etra: l’impegno in formazione si traduce in calo degli infortuni

Domenico Lenzi, Direttore Generale Etra Spa, ha presentato l’organizzazione per la salute e sicurezza dell’azienda, gli obiettivi e i risultati. 

“Tra i nostri oltre mille dipendenti, l’indice di frequenza e di gravità degli infortuni che determinano giorni di assenza è in costante calo dal 2019, con 0,7 giorni su un milione di ore lavorate nel 2022. Analogamente è in discesa anche il numero di infortuni per milione di ore lavorate, circa 22. Questo anche grazie ad un impegno nella formazione, dove le ore per dipendente sono passate dal 22,7 del 2021 al 30,1 del 2022 per un totale di quasi 15 mila ore, di cui 200 dedicate ai preposti, tra il 2022 e il 2023 su tematiche di salute e sicurezza sono oltre 400 i corsi erogati”. 

Comunicare per coinvolgere sul tema le nuove generazioni

Le conclusioni del convegno sono state affidate, come anticipato a inizio articolo, ad Angelo Foresta, Vice Presidente Nazionale Albo Tecnici della Prevenzione. 

“I problemi non si risolvono solo con le norme, ma con la comunicazione, che deve coinvolgere non solo gli addetti ai lavori, ma anche le giovani generazioni a partire dai bambini delle scuole, i futuri lavoratori. Il prossimo 30 ottobre presenteremo lo spot ‘La prevenzione è la soluzione’ pensato anche per le scuole con il testimonial Clementino”. 

La Federazione ha redatto un position paper sulla sicurezza sul lavoro che ha condiviso con soggetti pubblici e privati e reperibile nel sito www.tsrm-pstrp.org

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