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Riciclarti: quinta edizione della rassegna d’arte contemporanea a tema ambientale

Dal 23 maggio al 23 giugno presso l'ex macello di via Cornaro 11 torna Riciclarti con una importante novità: da quest'anno diventa Esposizione Biennale Internazionale di Arte Contemporanea e Design sul tema della sostenibilità ambientale

Quando l’arte contemporanea incontra l’ambiente i risultati sono veramente fuori dall’ordinario. Lo scorso 23 maggio è partita la quinta edizione di Riciclarti – Cantiere Arte Ambientale di Padova, una rassegna d’arte contemporanea che durerà fino al 23 giugno e che da quest’anno è diventata Esposizione Biennale Internazionale di Arte Contemporanea e Design sul tema della sostenibilità ambientale. Un’importante salto di qualità per questa rassegna, ma doveroso come viene spiegato nel comunicato: «Il grande riscontro ottenuto - dato dalla grande partecipazione di artisti e designers e dall'accurata selezione delle opere da parte della giuria - ha incorniciato la Rassegna con un tale successo di pubblico, adesioni e critica che, per la curatrice Marisa Merlin, è stato doverosa la trasformazione in Biennale:  sicuramente uno strumento più agile nell'organizzazione, in prospettiva di seguire sempre più approfonditamente gli artisti, le tematiche e quegli eventi collaterali che si svilupperanno a partire dal format curatoriale».


 

RicCAA è nata da un’idea della curatrice Marisa Merlin che in questo modo ha voluto creare un grande contenitore dove far convogliare tutte le proposte più interessanti per quanto riguarda modelli di sviluppo sostenibile uniti a progetti artistici. Rivolto al territorio, alle scuole e all’Università, questa mostra permette a tutti, giovani e non, studenti e professionisti, ricercatori e artisti, imprenditori e amministratori di parteciparvi in un dialogo proficuo tra le varie esperienze, per sviluppare processi positivi di crescita in ogni settore attraverso la cultura e soprattutto l'arte.


 

Tra le tante iniziative va sicuramente evidenziata l’eco- officina d’arte, cantiere arte ambientale che si è svolta lo scorso 9 giugno. Il libro è stato l’oggetto di questo cantiere: ricrearlo, partendo da vecchi volumi per farlo diventare una vera e propria opera d’arte. «Non esiste vascello che come un libro ci sa portare in terre lontane, diceva Emily Dickinson, e quindi durante il laboratorio si utilizzeranno anche atlanti, paesaggi e mappe…un laboratorio per viaggiatori che hanno il coraggio delle rotte inesplorate, dove si creeranno nuovi mappamondi per raggiungere altri pianeti» si legge nel comunicato dell’evento.


 

L’uomo e la natura, insieme, possono fare tanto e questa mostra ne è stato un esempio.

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