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Aduna Volley, per l'ultima di campionato arrivano le campionesse di San Lazzaro

Duello casalingo per le ragazze di Eraclya Aduna Padova, già aritmeticamente retrocesse, che chiudono in bellezza ospitando Coveme San Lazzaro Vip che è già promossa in A2

Arrivederci campionato, arrivederci B1. Sabato 5 maggio alle ore 18 l'ultima gara della stagione di Eraclya Aduna Padova, impegnata in casa contro la capolista Coveme San Lazzaro Vip.

Le contendenti

Entrambe le compagini si accingono a salutare la categoria: Aduna è già retrocessa da un mese, San Lazzaro ha festeggiato la scorsa settimana la promozione in A2. Umori diametralmente opposti, com'è normale che sia, ma in comune c'è la voglia di chiudere l'annata in modo positivo.

Stagione d'oro per Coveme

In ogni caso da incorniciare la stagione delle bolognesi, autentiche dominatrici del girone C fin dalla prima giornata. I numeri parlano chiarissimo: 67 punti conquistati, 23 vittorie su 25 partite disputate, 69 set a favore e appena 17 contro. Una macchina quasi perfetta la squadra guidata da Claudio Casadio, che pure due passi falsi li ha commessi, entrambi in trasferta: 3-0 sul campo di Sassuolo il 14 gennaio, 3-0 a Macerata il 10 febbraio. Proprio lo stop in casa delle marchigiane ha rappresentato il punto più “basso” del campionato della Coveme, con Sassuolo seconda che in quell'occasione ridusse il distacco a un punto.

"Non dobbiamo mollare. Abbiamo un avversario temibile"

Giusto un paio di note stonate, poca cosa a cui aggrapparsi in vista della sfida di sabato. E nemmeno la “pancia piena” dovrebbe placare la fame della capolista, come ci spiega Francesca Mattiazzo, capitano di Aduna e unica ex della gara: “Il fatto che abbiano già vinto il campionato non penso rappresenti un gran vantaggio per noi - afferma l'opposto classe '87 -. Uno dei punti di forza di San Lazzaro quest'anno è stata la panchina lunga, per cui, anche dovessero giocare le atlete meno utilizzate, sapranno comunque darci del filo da torcere. Con quali armi possiamo metterle in difficoltà? Dobbiamo battere bene per non lasciare palle facili ai loro attaccanti e allo stesso tempo stare molto attente in ricezione, perché dall'altra parte ci saranno giocatrici temibili al servizio. È logico, contro la mia ex squadra ci tengo a fare bene, ma credo che la cosa più importante sia concludere la stagione con una prestazione positiva di squadra. È stato un campionato difficilissimo da affrontare, specialmente per noi atlete più esperte, che avevamo un certo curriculum alle spalle. Siamo state brave a non mollare mai: anche dopo la retrocessione aritmetica abbiamo continuato a lavorare in palestra per cercare di crescere e migliorarci, e penso che dei progressi si siano visti nella seconda parte del campionato. La tenacia è la qualità migliore di questo gruppo, speriamo di essere riuscite a trasmetterne un po' di anche alle nostre giovani”.

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