Bari-Padova 3-1, le pagelle | Disastro generale, poche sufficienze
Contro i pugliesi i biancoscudati faticano dal primo minuto: senza idee e senza grinta la squadra soffre la mancanza dell'estro di Italiano, della solidità a centrocampo e le ripartenze della squadra avversaria in difesa
Ecco le pagelle di Bari-Padova 3-1. Reti di 6'pt Stoian, 39'pt Hallenius, 9'St. Caputo, 10'St. Caputo
Padova: Pelizzoli 5,5, Legati 6, Schiavi 5,5, Trevisan 5, Renzetti 5,5, Bovo 5,5, Italiano 5 (19'st Cuffa 5), Bentivoglio 5, Cutolo 6 (20'st Ruopolo 5), Hallenius 6, Lazarevic 6,5.
All. Dal Canto 5,5: Italiano poco incisivo e poco servito. Squadra troppo lenta e leziosa, totalmente fuori partita. Tenta l'inserimento di Ruopolo e Cuffa per mettere ordine e punti di riferimento nei due reparti, ma ormai la frittata è fatta.
Bari: Lamanna 7, Crescenzi 6, Ceppitelli 6, Borghese 5,5, Garofalo 6, De Falco 6,5, Romizi 6,5, Bogliacino 6,5, Forestieri 7, Caputo 7,5, Stojan 7.
All. Torrente 7
Arbitro Gianpaolo Calvarese di Teramo 5: Alcuni errori abbastanza clamorosi. Tra gli altri, sembrava esserci un fallo da ultimo uomo di Trevisan su Caputo.
MIGLIORI TODAY
Lazarevic 6,5: Prova qualche spunto ma il lavoro più grande lo fa in occasione del pareggio: tiene un ottimo pallone servito da Cutolo e regala un cioccolatino ad Hallenius.
Hallenius 6: Trova un bel gol di prima intenzione nel primo vero spunto della gara. Poi sparisce, ma almeno la percentuale di realizzazione è del 100%.
Cutolo 6: Parte dal suo estro il cross per Lazarevic che innesca il gol. Un’ottima idea che però resta l’unica.
PEGGIORI TODAY
Renzetti 5,5: Spinge poco da quella parte, tenta qualche lancio lungo ma abbastanza sterile. Soffre le galoppate di Stojan che diventa una specie di fenomeno.
Trevisan 5: In difficoltà dall’inizio alla fine con i 3 attaccanti che spuntano come funghi a destra e a sinistra. Alla fine per mettere ordine usa le maniere forti, ma nel disastro generale del suo reparto sembra quello più nervoso.
Italiano 5: Mai davvero in partita e poco cercato dai compagni che spesso preferiscono il lancio lungo. Un fantasma forse più presente in difesa che in regia.
