Il nuovo polo sportivo del carcere Due Palazzi, la casa della Polisportiva Pallalpiede
Inaugurato l'11 aprile, il nuovo polo sportivo del carcere Due Palazzi, siamo andati a visitarlo nel giorno della partita tra la squadra dei detenuti e Medoacus di Selvazzano
Lara Mottarlini è la ideatrice e la vice presidente del progetto Pallalpiede, la squadra di calcio dei detenuti del carcere Due Palazzi. Siamo andati a intervistarla nel carcere nel giorno della partita della compagine formata dai detenuti contro la Medoacus di Selvazzano.
Il progetto Pallalpiede
"E' un percorso trattamentale positivo - racconta la Mottarlini - una delle attività più richieste e ai quali i detenuti vogliono partecipare, questa della squadra di calcio. Unici limiti che abbiamo posto per poter entrare a far parte della quadra sono l'età, i 40 anni al massimo e il buon comportamento all'interno del carcere. Ci siamo poi dotati di un codice etico che ci siamo dati e che i ragazzi seguono. Ci tengono molto sia a vincere le partite, come è ovvio che sia, ma anche a vincere la coppa disciplina. Sarebbe il quarto anno consecutivo!" Il presidente è Paolo Mario Piva, il vice presidente appunto Lara Mottarlini, dirigente Andrea Zangirolami e il mister Fernando Badon, con il suo vice Walter Ballarin.
Il supporto della direzione e della Figc
"Il direttore Claudio Mazzeo - spiega la vice presidente di Pallalpiede - che ha ereditato questa attività, si è dimostrato subito entusiasta e disponibile, come d'altronde le precedenti direzioni. Il polo sportivo, gli spogliatoi e i campi di basket e pallavolo sono una grande opportunità per chi è costretto qui. Noi crediamo moltissimo allo sport non solo come pratica per il benessere fisico ma anche come attività sociale. Dello stesso avviso è la direzione. Un grande grazie va anche al presidente Figc regionale Ruzza che ci ha sempre sostenuto, fin dal primo momento".