Calcio, iniziata la tre giorni della Nazionale Under 21 ad Abano Terme
Il "battesimo" con la conferenza stampa di Gigi di Biagio, accolto dal sindaco Federico Barbierato: gli azzurrini partiranno mercoledì 14 novembre alla volta di Ferrara, dove affronteranno in amichevole l'Inghilterra
Abano Terme abbraccia gli Azzurrini: è iniziata lunedì 12 novembre la tre giorni della Nazionale Under 21 nel capoluogo aponense.
Il programma
La selezione allenata da Gigi Di Biagio "stazionerà" in zona termale fino a mercoledì 14 novembre, quando partirà alla volta di Ferrara dove giovedì 15 affronterà in amichevole l'Inghilterra. Ad aprire questa tre giorni una conferenza stampa a Villa Bassi, e a fare gli onori di casa è stato il sindaco Federico Barbierato: «Siamo molto contenti di aver intrapreso questo percorso con la Figc. È la terza selezione azzurra che viene ospitata ad Abano Terme, e nelle occasioni precedenti poi l’Italia ha sempre vinto quindi portiamo fortuna». Gli azzurrini si alleneranno sia lunedì 12 (seduta aperta al pubblico) che martedì 23 novembre - a porte chiuse - allo Stadio delle Terme di Monteortone.
«Sogniamo di vincere gli Europei»
Queste, invece, le dichiarazioni rilasciate dal ct Gigi Di Biagio: «Grazie per l’ospitalità, le nostre Under hanno fatto da apripista e sapevamo che ci saremmo trovati pienamente a nostro agio ad Abano Terme. Giocheremo con Inghilterra e Germania per testare il nostro momento, non avendo partite ufficiali puntiamo a giocare amichevoli con nazionali forti perché credo sia inutile vincere 3-0 solo per farsi dire che siamo stati bravi. A giugno abbiamo l’Europeo in casa nostra e il nostro sogno nel cassetto è quello di vincere. Le aspettative sono alte e quindi le responsabilità aumentano, ma non mi spavento. Bonazzoli? Lo conosciamo da 7-8 anni, con me ha esordito quattro anni fa ed è stato il più giovane a farlo, lui farà parte dei 30 che verranno chiamati per Europeo e poi dovrò scremarli fino ad arrivare a 23 quindi mi devo guardare intorno. Tonali? Tra i nostri obiettivi c’è quello di lavorare anche per la nazionale maggiore quindi più ne vanno e meglio è. La situazione dei giovani? È peggiorata perché giocano sempre meno nelle squadre di club ed è un dato di fatto, non una polemica o una critica! Se un allenatore reputa che un giocatore italiano è bravo lo mettono in campo, non so poi se c’è anche poco coraggio. Ma non ci lamentiamo, dobbiamo pensare a trovare soluzioni coi ragazzi che abbiamo e basta».