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«Grazie Padova, sei stata magica»: il ritorno di Alexi Lalas all'ombra del Santo dopo 23 anni

Primo calciatore statunitense a giocare in Italia, Lalas ha fatto visita allo stadio Euganeo e nel pomeriggio di giovedì 11 luglio sarà allo stadio Appiani per il bagno di folla coi tifosi

Neanche il tempo di sedersi in tribuna d'onore che subito esclama «Come xea?». Perché saranno anche passati 23 anni, ma come dice la famosa canzone cantata anche dalla Tribuna Fattori "chi che gà visto Padova no poe scordala più". E così come la città sembra non essersi scordato neanche il dialetto. Dimostrando una volta di più - qualora ce ne fosse bisogno - che siamo al cospetto di un autentico personaggio: Alexi Lalas torna all'ombra del Santo, ed è subito amarcord.

Alexi Lalas

L'ex difensore statunitense, che lasciò il segno nelle ultime stagioni disputate dal Calcio Padova in serie A grazie anche al suo look stravagante, ha visitato nella mattinata di giovedì 11 luglio lo stadio Euganeo, ripercorrendo il percorso fatto più volte prima di giocare le partite casalinghe. Accompagnato da moglie e due figli, Lalas ha deliziato i giornalisti presenti con aneddoti simpatici, lasciandosi andare con grande naturalezza e un pizzico di emozione: «Sono venuto qui tanti anni fa per un'avventura, ed è stata magica. Mi ha fatto crescere come calciatore perché giocavi contro attaccanti come Balbo, Fonseca, Baggio, Vialli, Ravanelli, Signori, Stoichkov, ma mi ha fatto crescere anche come uomo e quindi devo dire grazie a Padova per tutto quello che mi ha dato, perché questa città mi ha fatto un regalo immenso. E il Calcio Padova è uno stile di vita». E tra i ricordi più belli c'è il gol al Milan, che Alexi Lalas racconta così...

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