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Calciomercato: Lo Spezia tenta Pittarello, il Cittadella fa muro

Alle 20 del 1 febbraio chiude la sessione di calciomercato con il Cittadella in difesa dei suoi gioielli, come la punta Filippo Pittarello corteggiato dallo Spezia di D'Angelo

Dopo un mercato sonnachioso, ultime ore calde in casa Cittadella. Che qualche sirena di mercato si fosse accesa dalle parti del Tombolato lo si era capito nel post gara della Sampdoria, con il direttore generale Marchetti molto chiaro: «A me quello che dà fastidio è giocare con le trattative in corso. Nel mercato quello che decidi di fare in una settimana lo porti a compimento. Per fortuna giovedì finisce tutto». 

In questi giorni qualche rumorino c'è stato in casa Citta, con l'interessamento alla lontana del Lecco per Frare e qualche abboccamento della Feralpisalò per Giraudo. Tutto "nella norma", ma proprio sul rush finale ecco che la principale insidia arriva dalla Liguria, precisamente da La Spezia, con la squadra bianconera molto interessata a Filippo Pittarello, già 4 reti in queste prime 22 giornate. La punta padovana, protagonista sin qui di un campionato molto positivo, viene visto come il tassello ideale per la squadra di D'Angelo, alle prese con una vera e propria rivoluzione. Respinta la prima offerta nei giorni scorsi, alcuni addetti ai lavori parlano di un clamoroso triangolo in cui oltre al Cittadella e allo Spezia è coinvolta anche la Sampdoria. Lo scenario? Pittarello sul mar Ligure, il ritorno di Mirko Antonucci sotto le Mura e il padovano Moro a Marassi. Al momento una boutade, che ci sbilanciamo, difficilmente diventerà realtà. I motivi? I sacrosanti paletti finanziari del presidente Andrea Gabrielli e di Stefano Marchetti, oltre l'interesse molto forte - da giorni - da parte di Palermo e Modena sull'ex talento della Roma. Ancora poche ore e si capirà di più.

Intanto dagli allenamenti della squadra, Pittarello è assolutamente concentrato sulla prossima sfida del suo Cittadella contro il Brescia. «Mi sono stato chiesto di fare determinate cose e io sto cercando di proporle nel migliore modo possibile», riconosce il puntero di Gorini. «So che posso dare di più, ma sono contento che il lavoro stia pagando. La strada è giusta e l'obiettivo è migliorare partita dopo partita. Dobbiamo riprenderci dopo lo stop di queste ultime due partite. In B ci sto bene perché forse ho una consapevolezza diversa di me stesso. So che devo migliorare su alcuni aspetti, ma la chiarezza di chi ti spiega le cose aiuta nel sapere dove andare a lavorare. So di non avere fatto 20 gol, anche se l'obiettivo è sempre quello. Al tempo stesso sento che il mio contributo qui è sempre molto apprezzato. In attacco mi trovo bene con tutti i miei compagni. Queste ultime due sconfitte sono un peccato. Dobbiamo vivere questo momento un po' delicato nel migliore modo possibile, ritrovando l'entusiasmo e continuando a stare bene insieme. Solo così ci riprenderemo i tre punti lasciati per strada. Il Tombolato pieno? Siamo partiti con spalti meno pieno, ma nelle ultime 3-4 partite ci fa piacere vedere così tante persone allo stadio, perché ci fornisce stimoli importanti. É bello far divertire il pubblico e conquistarlo. Il sogno? La serie A ovviamente, è un sogno che coltivo fin da bambino. Hobby? Il padel, anche se amo tutti gli sport come tennis o ping pong. Ho visto Sinner, gli faccio i miei complimenti perché è un campione. Nonostante la giovane età, la determinazione, il lavoro e il talento ti fanno capire il successo che puoi raggiungere. Noi come lui? Dobbiamo rialzarci anche noi come è successo a lui dopo i primi due set dell'Australian Open».  

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