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Cittadella, Alessio Vita: «A Lecco ci servono punti salvezza e per restare aggrappati al treno playoff»

Il trentunenne centrocampista granata è pronto ad indossare la fascia da capitano la prossima sfida contro il Lecco

Solo in questa stagione ha già ricoperto il ruolo di mezzala, trequartista e terzino destro, andando in gol come mai prima d’ora in B (5 reti, 3 assist e 2 pali). Nel calcio sempre meno “specializzato” e sempre più vicino ai giocatori “multiruolo” - per dirla alla Luciano Spalletti - Alessio Vita rappresenta al massimo questa categoria. 4-3-1-2 o 3-5-2 poco cambia, perché Gorini al suo numero 16 ci rinuncia solo se costretto: «Ho avuto un piccolo problemino post Catanzaro, ma per fortuna ho recuperato in fretta già per la partita di Modena dopo la panchina precauzionale di Cosenza. Ora sto bene e mi sto allenando con continuità».

Il cambio tattico delle ultime settimane ti piace? «I sistemi di gioco sono numeri, alla fine quello che conta è l’interpretazione. Pur cambiando la disposizione tattica stiamo cercando di mantenere la solita aggressività per recuperare palla in zona offensiva. Il 3-5-2 può darci solidità difensiva, come si può capire dal gol subito in due partite. Abbiamo ampi margini di miglioramento con questo modulo, ma ci stiamo lavorando e speriamo già da lunedì di raccogliere i frutti con una vittoria che manca da troppo tempo».

Avevi già giocato con la difesa a 3? «Con mister Campione a Cesena e una parte di stagione a Salò con Toscano facendo mezzala o quinto a destra».

Ti piace di più la squadra con la difesa 3 o 4? «A me cambia poco. Se penso alla gara di Modena uscivo altissimo sul loro centrale. Credo sia fondamentale, ripeto, l’interpretazione del sistema di gioco»

Prima parlavi di maggiore solidità difensiva, ma in attacco cosa serve per essere più incisivi? «Noi centrocampisti dobbiamo accompagnare di più ed aiutare i compagni in attacco, cercando di riempire l’area con più giocatori».

Un po’ come è successo nel gol segnato contro il Modena con Amatucci? «Esatto. Alla fine in questo modulo gli esterni e i mediani devono fare un grande lavoro, altrimenti le punte vanno in sofferenza. Ci stiamo lavorando in allenamento per imparare nuovi movimenti ed essere più pericolosi»

Come state gestendo questo periodo senza vittorie? «Abbiamo passato un brutto periodo perché nessuno si aspettava di incappare in 8 sconfitte di fila. La prestazione non è mai mancata, i risultati si, un po’ per demeriti nostri e un po’ per sfortuna. Per fortuna con questi due pareggi abbiamo interrotto questa striscia,  a dimostrazione che in questo campionato non c'è niente di scontato. Tanto nei momenti positivi, quanto in quelli negativi. Sapevamo che il ritorno sarebbe stato diverso, ma ora dobbiamo vincere questa benedetta partita che ci può regalare spensieratezza per il rush finale».

E con il Lecco che partita sarà?  «Non meritano l’ultimo posto in classifica ed hanno tanti giocatori di categoria. Sarà una partita pericolosa, da affrontare al massimo della concentrazione. Loro sono all’ultima spiaggia, a noi ci servono punti per mettere al sicuro la salvezza e restare aggrappati al treno playoff».

Nel Lecco ci sono due vecchie conoscenze come Beretta e Crociata. «Il primo l’ho sentito nei giorni scorsi per gli auguri di compleanno, mentre Giovanni ci ha dato una grande mano l’anno scorso. Sono due ragazzi splendidi, che hanno lasciato un bel ricordo a Cittadella».

Vi sentite padroni del vostro destino in questo rush finale? «In questi ultimi mesi ho imparato che dobbiamo pensare partita dopo partita, senza calcoli. Concentriamo le forze sul presente: salviamoci e se centriamo i playoff avremo fatto qualcosa di straordinario, impensabile ad inizio anno».

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