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Lunedì, 29 Aprile 2024
Calcio

Cittadella, Enrico Baldini: «Sto tornando, ora viene il bello! Con la Samp abbiamo bisogno dello stadio pieno»

Il numero 92 di Gorini scalpita per tornare ad essere protagonista in questo rush finale della stagione

Anche se Marchetti parla da settimane di mercato chiuso, tanto in entrata quanto in uscita, il suo acquisto di gennaio potrebbe averlo in casa: Enrico Baldini. Rientrato contro la Ternana, il numero 92 dopo qualche magagna fisica nel girone d’andata, sembra finalmente pronto per «Ci siamo. Sto bene, ho solo bisogno di continuità ora», afferma il fantasista granata. «L’ultimo stop è stato dovuto ad un acciacco allo stesso punto della coscia che mi ero fermato in passato».

Le tue sensazioni fisiche dopo Terni? «Sono stato abbastanza bene. Quando stai fuori tanto ti manca il ritmo partita, ma le sensazioni fisiche sono buone».

Nessun timore in partita? «Sotto il punto di vista del ginocchio non c’è mai stato, qualcosina a livello muscolare si durante gli allenamenti, ma è durato poco».

Quando ti rivedremo al 100%? «Dipende da quanto minutaggio riuscirò ad accumulare prossimamente. Non penso che ci metterò tantisimissimissimo. Anche quando sono stato fermo, il lavoro fisico c’è sempre stato. Sono integro, devo solo riprendere il ritmo gara».

Da 1 a 100 quanta voglia hai di ripartire? «200!»

La società ti ha messo come uomo copertina della campagna abbonamenti del girone di ritorno. Sei felice per questo? «Molto! Non lo sapevo e mi ha fatto tanto piacere, perché significa che ho un doppio significato: per la squadra ed anche per me. Se sto bene e c’è da giocare…. Ora inizia il bello!». 

Ti consideri un nuovo acquisto? «Per certi versi ti dico di si. Posso essere un rinforzo per i miei compagni, che hanno fatto benissimo in questo periodo». 

In questo 4-3-1-2 ti vedi coesistere con Cassano? «Si, molto. Ormai sono più settato come una punta. Io gioco ovunque poi, anche in mezzo al campo. Sicuramente mi piacerebbe giocarci insieme, perché parliamo lo stesso linguaggio in campo e quindi potremo divertirci. Non credo ci sarebbero grosse difficoltà, anzi. Credo potrebbe essere una cosa giusta, anche perché in termini di equilibrio in fase di non possesso diamo entrambi una mano».

Chi ti ha colpito di più tra i nuovi? «Quest'anno un po' tutti si stanno rivelando innesti all’altezza della situazione. Per prestazioni ti dico Carissoni. Ha avuto un impatto forte con la B. In C ci sono tanti giocatori maturi, ma non tutti in Italia fanno come il Cittadella che sanno cercare anche nelle categorie inferiori giocatori di qualità». 

Dopo Terni, c'è il rischio contraccolpo psicologico? «La partita è stata approcciata come al solito. Se siamo 2 a 0 dopo nove minuti è un'altra gara che si indirizza dalla nostra parte. Siamo stati poco lucidi davanti. Non ci sarà nessun contraccolpo, siamo una squadra intelligente e ci darà una spinta in più e ci farà tenere i piedi per terra. Prendiamo questa partita per accrescere le nostre conoscenze sul campionato. Se non sei cattivo e non chiudi le partite, tutti possono metterti in difficoltà». 

Venendo alla Sampdoria, che gara ti aspetti? «Non credo siano in crisi perché hanno una squadra e un mister forte. Dobbiamo essere il Cittadella di sempre, altrimenti ci mettono in difficoltà. È una squadra che sa il fatto suo. Hanno tanti nomi importanti, come Ricci, Verre, Esposito, De Luca. Non cambierei nessuno rispetto ai miei compagni, al tempo stesso riconosco le loro qualità. Abbiamo bisogno dello stadio pieno, perché prevedo una gara tosta». 

La vendita dei biglietti sta andando bene. « Sono contento. È bello quando il Tombolato è pieno. Per noi cambia tanto. La mia voglia di tornare è dovuta al campo e per ripagare i tifosi del calore che mi hanno dato in questo periodo. Sto tornando!» 

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