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Lunedì, 29 Aprile 2024
Calcio

Colpo di Coda, sogno Olimpico sfumato! Il Cittadella esce a testa altissima dalla Coppa Italia

Come in campionato, in pieno recupero il Cittadella, in 10 per tutta la ripresa e i supplementari, soccombe nei sedicesimi di finale contro la Cremonese per 2 a 1. A decidere la contesa è il solito Coda, dopo che nei tempi regolamentari Vita aveva pareggiato il vantaggio di Bertolacci

Il veleno era tutto nella coda, anzi in Massimo Coda, giustiziere del Cittadella al 121' dei sedicesimi di finale di Coppa Italia allo Zini di Cremona. La nona rete in carriera contro i granata del centravanti di Cava de' Tirreni regala alla Cremonese il pass per gli ottavi di finale all'Olimpico contro la Roma di Mourinho. Esattamente come in campionato al Tombolato, i cambi hanno fatto la differenza in favore di Stroppa, mentre per Gorini sono fatali gli ultimi istanti dei supplementari. Una beffa atroce per Vita e compagni, protagonisti di una gara sensazionale per intensità ed occasioni, nonostante l'inferiorità numerica per 3 atti su 4 dello spettacolo. Restano i rimpianti, ma è da prestazioni come queste che il Cittadella deve alzare la testa e mettere la stessa rabbia - agonistica e sportiva - già sabato in Veneto contro il Cittadella. 

Provvidenza Sernicola, Citta sciupone

Squadre completamente rivoluzionate rispetto a venerdì. La Cremonese ne cambia 11 su 11 dall'inizio, mentre il Cittadella ne ripropone 3 che avevano iniziato al Tombolato, Carissoni, Giraudo e Magrassi. Nonostante i tanti cambi da ambo le parti, il Cittadella nella prima frazione spreca almeno 4 occasioni per gelare i 1669 dello Zini. Si parte al 6' con Maistrello dal cuore dell'area di rigore gira verso Jungdal, ma l'ex Milan para. Di nordico in nordico, due minuti dopo è Kornvig a non agganciare un pallone molto invitante nei 16 metri finali ed infine al 16' contropiede magistrale orchestato da Carissoni, che serve Mastrantonio che colpisce a botta sicura, ma Sernicola impedisce il gol con un intervento provvidenziale. I lombardi non sembrano in grande giornata, tanto che l'unica azione degna di nota è di Sekulov al 26' con Maniero in controllo, mentre il Cittadella al 42' non finalizza al meglio un contropiede avviato da Maistrello e chiuso malamente da Magrassi, nonostante lo smarcatissimo Mastrantonio sul secondo palo. 

Andrea, Alessio e...

Stroppa si fa sentire nell'intervallo, Gorini sente profumo di colpaccio e propone Vita terzino d'assalto al posto di Giraudo spostando Carissoni a sinistra. Nemmeno il tempo di metabolizzare il cambio e la Cremonese a sorpresa scatta avanti. Bertolacci, un fantasma nel primo tempo in stile Banter Era Milan 2015-2018, sfrutta la prima occasione utile, ricordandosi il bel centrocampista che fu ai tempi di Gasperini al Genoa, e con una specialità della casa, l'inserimento da dietro fredda Maniero. Trascorrono altri cinque minuti e la situazione in casa Citta si fa ancora più complessa. Frare, già ammonito nel primo tempo, trattiene vistosamente Ciofani e per Tremolada è il secondo giallo della contesa. Doccia fredda per i granata, benzina per la Cremonese, che fa un po' come il Cittadella nel primo tempo, sprecando occasioni su occasioni per chiudere il match. Errore madornale. Jungdal dall'altra parte per poco non regala il pari al 76' su una conclusione tutt'altro che irresistibile di Kornvig. Maniero al 78 con un intervento sontuoso su Okereke salva il risultato, carica i suoi e cambia il verso della sfida. Goro rischia ed inserisce Pittarello e come per incanto, il pari già nell'aria, diventa realtà all'83'. Sempre l'ex Milan non trattiene una conclusione di Magrassi e sulla ribattuta, esattamente come venerdì scorso, è ancora Alessio Vita a pareggiare i conti. Curiosità: il pareggio nella sfida in campionato era arrivato all'82', un solo minuto di differenza in meno rispetto al gol del pomeriggio dello Zini. La Cremonese si divora tre occasioni nei minuti finali, il nervosismo sale, ma Fort Goro tiene. Si va ai supplementari. 

Succede sempre qualche CODA

L'extra time regala poco in termini di spettacolo, tanto a livello di agonismo. Il 4-3-2 granata è flessibile, efficace nel rintuzzare gli attacchi confusi e spesso affidati alle idee dei singoli di Stroppa. Al 119' Magrassi ha il pallone per mandare in paradiso i suoi, ma Ravanelli salva da campione e sul capovolgimento di fronte il neo entrato Coda, subentrato al 106', cala il sipario sulla gara con un colpo da biliardo ricco di classe e freddezza. Granata in ginocchio, Cremonese avanti in Coppa Italia grazie ai singoli. Il calcio, a volte, è veramente uno gioco ingiusto.

Questo il tabellino della gara dello Zini: 

CREMONESE – CITTADELLA 2 – 1
Marcatori: 
3′ st Bertolacci, 38′ st Vita, 121′ Coda

CREMONESE (3-5-2)
Jungdal; Sernicola, Lochoshvili, Tuia (77′ Ravanelli); Sekulov (71′ Ghiglione), Collocolo (59′ Valzania), Bertolacci (71′ Vazquez), Abrego, Quagliata; Ciofani (1′ sts Coda), Tsadjout (71′ Okereke).
PANCHINA: Sarr, Saro, Pickel, Bianchetti, Castagnetti, Brambilla, Rocchetti, Zanimacchia.
ALLENATORE: Giovanni Stroppa

CITTADELLA (4-3-1-2)
Maniero; Carissoni, Negro (1′ pts Pavan), Frare, Giraudo (45′ Vita); Carriero (68′ Saggionetto), Danzi (68′ Branca), Kornvig; Mastrantonio (80′ Pittarello); Magrassi, Maistrello (56′ Angeli).
PANCHINA: Kastrati, Amatucci, Cassano, Piras, Cecchetto.
ALLENATORE: Edoardo Gorini

ARBITRO: Paride Tremolada (Monza)
AssistentiPagliardini (Arezzo) e Vigile (Cosenza)
 

NOTE:
Ammoniti: Frare, Bertolacci, Mastrantonio, Valzania, Carissoni per gioco scorretto
Espulsi: Frare al 7′ st per doppia ammonizione.
Angoli: 4 – 6
Recupero: 1′ – 4′
Spettatori: 1.669 (56 ospiti)

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