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Padova, mister Torrente: «Applicazione e lavoro sono gli unici segreti che conosco per uscire da questo periodo»

Seconda sconfitta stagionale per i biancoscudati, questa volta in Coppa Italia contro la Lucchese nella semifinale d'andata della Coppa Italia C. Mister Torrente cerca di non fare drammi, riconoscendo le difficoltà del momento

Continua il 2024 difficile del Padova. Dopo la vittoria di sabato contro l'Alessandria, in campionato, ecco un altro stop, questa volta nella semifinale di Coppa Italia contro la Lucchese. Torrente analizza nel post la sfida del Porto Elisa: «Non abbiamo fatto molto e abbiamo spesso subito il ritmo della Lucchese. Abbiamo sofferto soprattutto nel primo tempo, con difficoltà prima e dopo il gol. Nella ripresa ho cambiato qualcosa e siamo stati li davanti, ma senza costruire molto e sbagliando molti passaggi negli ultimi 16 metri. Tanti ragazzi in campo oggi non giocavano da tempo e le caratteristiche che avevamo in campo sono diverse da chi gioca in campionato. Ho scelto questi ragazzi perché ci hanno portato in semifinale ed era giusto dare continuità a minutaggio a loro. Manca il gol? Oggi ho messo 3 punte, ma abbiamo fatto tanti errori nell’ultimo passaggio. Serve lavorare per migliorare questo aspetto. In questo periodo non creiamo quanto prima. Non sono preoccupato, perché serve lavoro per uscire fuori da questo periodo. Anche in campionato stiamo costruendo poco, a volte capitano periodi del genere. Applicazione e lavoro sono gli unici segreti che conosco per tirarci fuori. In Coppa abbiamo giocato con tanti uomini diversi rispetto al solito. In tanti non giocano con continuità e qualche cosa l’abbiamo pagato. I toscani hanno giocato con i titolari, avevo messo in preventivo qualche difficoltà. Oggi abbiamo provato anche a cambiare a livello tattico, perché oggi giocando con 3 punte abbiamo fatto poco, esattamente come a Legnago. Non sono preoccupato per la prestazione di stasera, anche se mi dispiace per i tanti tifosi nostri. Ora dobbiamo recuperare energie e preparare meglio la sfida di Novara. Varas? Spero di averlo contro il Novara. Lui, come Fusi, sono quelli che giocano tanto. Varas non è stato brillante contro l’Alessandria, ma rimane un giocatore importante. Da giovedì valuteremo le sue condizioni. Crisetig? Ha solo bisogno di continuità e di allenamenti con i compagni. Deve imparare a conoscere i compagni e cosa chiedo alla squadra».

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