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Padova, Nicola Valente: «La società mi ha voluto fortemente, la B posso riconquistarla qui»

Il nuovo acquisto di Torrente scalpita per cominciare la sua avventura con la maglia biancoscudata

Padova nel destino. Per Nicola Valente le prime ore nel mondo biancoscudato sono quelle dell'emozione e della felicità. «La trattativa è stata molto veloce, tanto che ho subito detto di si quando il direttore ha chiamato il mio procuratore», riconosce il forte esterno ex Palermo in conferenza stampa. «Anche se avevo qualche richiesta, ho preferito il Padova».

I ricordi, il presente

Abituato ad andare sempre di corsa, Valente ha già realizzato dove si trova: una piazza ambiziosa, che sa toccare le corde dell'animo di ogni calciatore: «Ricordo una partita giocata col Legnago, nel 2014/2015 quando ero in Serie D, lo stadio Euganeo mi ha emozionato, così come quando ci sono tornato un anno e mezzo fa con la finale playoff con il Palermo. Avevo desiderio di tuffarmi in un grande progetto. Se ho temuto di non venire qui? C’è stato un momento in cui la trattativa si era bloccata. Sembrava tutto fatto e poi c’è stata una frenata, uno stop. Ho parlato con Corini e gli ho detto che volevo fortemente il Padova. È stato lui a convincere la società a lasciarmi partire. Non ti posso negare che una parte della scelta è stata orientata dal gemellaggio fra le due tifoserie. A Palermo lascio il cuore».

A tutta fascia

Se a Palermo lascia il cuore, Valente al Padova è pronto a giocare un po' ovunque, anche se una preferenza di posizione c'è ed è ben chiara; «Il ruolo? Prediligo giocare a sinistra, ma ho giocato molto a destra nell’anno in cui abbiamo vinto il campionato. La squadra va parecchio forte, sono allenato, ma se non fai partite di ritmo non ne metti tanto. Torrente mi ha spiegato che posso giocare su entrambe le fasce. Il sistema di gioco mi piace, mi metto a disposizione della squadra e dello staff. La squadra? Va parecchio forte, io arrivo da un momento allenato, ma mi manca il ritmo, non è stato facilissimo come primo giorno. Non ho mai fatto contratti lunghi in carriera, ho sempre fatto di anno in anno rinnovando, per me il contratto non è un problema. La società mi ha voluto fortemente, mi ha fatto sentire importante. Abbandonare la B? Ci ho pensato, son arrivato l’anno scorso, posso dire che è stato positivo, quest’anno ho trovato meno spazio. La B possiamo riconquistarla qui. Gruppo molto unito, conoscevo Perrotta, Crescenzi…si vede che sono bravi ragazzi, con voglia di lavorare. Numero di maglia? Ho scelto il 9».

Intanto nel pomeriggio del 2 febbraio, oltre la presentazione del nuovo acquisto Valente, c'è stata anche sisita istituzionale del nuovo Questore di Padova, il dottore Marco Odorisio, che ha voluto incontrare i vertici societari del Calcio Padova con in testa il Presidente Francesco Peghin, l’AD Alessandra Bianchi e il Consigliere d’Amministrazione Gianni Potti. Incontro cordiale durato un’ora e mezza nel corso del quale il Questore ha fatto il punto sull’ordine pubblico a Padova, esprimendo prime sensazioni positive sulla città. 

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