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Lunedì, 29 Aprile 2024
Calcio

Padova sprecona, raggiunta in chiusura dalla Pro Sesto

Allo stadio Ernesto Breda di Sesto San Giovanni i biancoscudati tengono in mano il pallino del gioco per ottanta minuti, poi una perla di Sereni vanifica il vantaggio siglato da Bortolussi

Nel calcio, si sa, se certe partite non vengono chiuse con il gol della sicurezza, bisogna soffrire fino alla fine e spesso arriva la beffa. Ne sa qualcosa il Padova che oggi, 14 ottobre perde l'occasione per portare a casa tre punti che almeno per ottanta minuti sono apparsi più che meritati. Un risultato che di fatto non pregiudica una prima parte di campionato con i fiocchi da parte del Padova, che partita dopo partita sta cercando di mettere fieno in cascina per regalare a maggio un sogni ai suoi tifosi.

Il tabellino:

PRO SESTO (3-5-2) Botti; Toninelli, Marianucci, Giorgeschi (10’st Barranca), Mapelli, Gattoni, Sala, Bussaglia (1’st Bruschi), Maurizii, Palazzi (26’st Florio), Petrelli (15′ Sereni). 
A disposizione: Formosa, Iotti, Santarpia, Petrungaro, Ferro, Basili, D’Alessio, Arras. All. Parravicini
PADOVA (3-5-2): Donnarumma, Delli Carri, Crescenzi, Belli, Capelli, Fusi, Radrezza (32′ st Dezi), Varas, Villa; Bortolussi, Russini (16’st De Marchi). A disposizione: 
Zanellati, Mangiaracina Calabrese, Leoni, Granata, Favale, Bianchi, Tiveron. All. Torrente
ARBITRO: Gallipò di Firenze
AMMONITI: Radrezza, Gattoni, Sala
ESPULSO:  Caglioni (preparatore dei portieri della Pro Sesto)
MINUTI DI RECUPERO: 3’pt, 5’st

Primo tempo

I biancoscudati entrano in campo con la grinta giusta, più propositivi, cercando di togliere gli spazi ai locali e dettare sin dalle prime battute il proprio gioco. Già al 3' la prima palla gol. Incornata di Varas da pochi passi, miracolo di Botti, poi sulla respinta Capelli, ex di turno si divora il vantaggio. Al 9' il Padova usufruisce di un calcio di rigore: Capelli, spina del fianco della difesa della Pro Sesto viene agganciato in area di rigore e per Gallipo di Firenze non ci sono dubbi. Si incarica del penalty Bortolussi, ma Botti riesci a sventare la minaccia. C'è una sola squadra in campo: al 16' ancora Botti in uscita disperata salva su Bortolussi, arriva Russini che prova il gol da copertina da oltre 25 metri, ma il suo pallonetto non inquadra lo specchio della porta. Dopo venti minuti di domincio Padova si vede la Pro Sesto: il diagonale in corsa di Gattoni finisce di poco alto. Due minuti dopo, al 22' è ancora Russini a tentare la via della rete, ma Botti sventa la minaccia. Al 24' il Padova passa: lancio millimetrico per Russini che di testa serve a Bortolussi un assist al bacio che chiede solo di essere gettato in fondo alla rete. Gioia straripante per l'attaccante biancoscudato dopo il rigore fallito. Il Padova, spinto da mister Torrente, prova a mettere in congelatore la partita e al 25' Villa sfiora il raddoppio, ma Botti si prende gli applausi e si candida a migliore in campo. Prima della fine del primo tempo c'è anche il tempo per segnalare al 28' l'espulsione dalla panchina dei locali del preparatore dei portieri Caglioni per proteste. Non succede più nulla fino al fischio di chiusura che manda le due squadre al tradizionale the caldo in attesa dei secondi 45 minuti. E' la traversa a dire di no a De Marchi al triplice fischio dell'arbitro. 

La gioia di Bortolussi dopo il gol del vantaggio

Secondo tempo

I secondo 45 minuti si aprono con forze fresche per la Pro Sesto: esce Bussaglia ed entra Bruschi. Al 47' il Padova reclama un penalty per fallo in area su Varas, ma il giudice di gara dice che si può proseguire. Al 52' Capelli prova a realizzare il classi gol dell'ex, ma la mira non gli è amica. Al 55' i padroni di casa provano a cambiare ancora le carte in tavola: fuori Giorgeschi e dentro Barranca. Al 57' il neo entrato Bruschi prova il diagonale vincente, ma Donnarrumma fa buona guardia. Prosegue la girandola di cambi, per la Pro Sesto al 60' dentro Sereni e fuori Petrelli. Un minuto dopo risponde Vincenzo Torrente richiamando Russini, buona la sua partita, per lasciare spazio a De Marchi. Dopo aver governato la prima frazione di gioco senza particolari criticità per la porta difesa da Donnarumma, in questa ultima parte di match il Padova amministra palla con l'obiettivo di tenere la Pro Sesto lontana dai venti metri. Al 70' pericolosi i padroni di casa: ci prova dalla distanza Maurizii ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa. Ancora un cambio per la Pro Sesto al 71': fuori Palazzi e dentro Florio. Al 77' Torrente toglie Radrezza ammonito e inserisce Dezi. Doccia gelata e inaspettata per il Padova all'80'. Sereni scarta un paio di avversari e poi lascia partire un gran tiro su cui Donnarumma non può fare nulla. La partita si scalda: nel taccuino dell'arbitro finiscono prima Sala e poi Varas. Il Padova non ci sta: all'89' Capelli prova a mettere il timbro sulla partita, ma il suo tiro viene ribattuto. Pochi istanti dopo è la volta di Delli Carri, ma la porta della Pro Sesto sembra stregata. L'arbitro assegna cinque minuti di recupero, ma al Breda non succede più niente. Il Padova mantiene l'imbattibilità, ma deve fare mea culpa per aver gettato due punti. Per l'ottava giornata di campionato oggi 14 ottobre la Pergolettese ha battuto 2-0 il Trento, Pro Patria e Mantova si sono divise la posta: 0-0. La Triestina tra le mura amiche ha avuto ragione del Lumezzane di misura: 2-1 il risultato finale per gli alabardati. 

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