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«Il gol? Emozione gigante da dedicare a me e Valentina! Il Lecco sta trovando i meccanismi per essere all'altezza della categoria»

Sono bastate appena 7 giornate di campionato per vedere il primo gol in serie B di Lorenzo Carissoni, una delle scommesse già vinte sul mercato dal direttore generale Marchetti

Un giocatore concreto per una squadra pragmatica. Il match tra Lorenzo Carissoni e il Cittadella, fin da subito, ha dato i risultati sperati. Resta solo un mistero: come è possibile che un giocatore in grado di segnare una rete come come quella di Catanzaro, sia rimasto in C fino al mese di giugno? «Ho migliorato i miei numeri in gol ed assist in primis», riconosce il terzino bergamasco ex Latina. «Io sono un giocatore molto concreto ed affidabile, poco spettacolare, ma decisamente funzionale nelle squadra in cui gioco. Magari le mie prestazioni senza i numeri non danno troppo nell'occhio, anche perché non eccello in giocate tecniche, eppure a fine anno gioco tante partite, bene, perché sono regolare nel rendimento».

Che cos'hai provato al momento della rete? «Un'emozione gigante. Ho pensato a tutta la gavetta alle spalle. Peccato per il pareggio dei calabresi su rigore, ma resta un punto importante conquistato al Ceravolo».

C'era tanto senso di rivalsa dopo la gara con il Como? «C'era molto dispiace domenica sera. Ci tenevamo molto a fare bene e poteva essere un bivio importante per la classifica. Il Como ha strameritato e noi eravamo sottotono. Contro il Catanzaro eravamo consci delle difficoltà, perché giocano bene. Siamo stati bravi a tenere e poi quel rigore...».

Vuoi dirci la tua dal campo? A norma di regolamento niente da dire, ma non se ne vedono spesso ripetuti così. «Il regolamento parla chiaro. Se i piedi non sono sulla linea c'è poco da fare polemica».

A chi dedichi questo gol? «La dedico a me e alla mia fidanzata Valentina. Solo noi sappiamo cosa abbiamo passato per arrivare fin qui».

Ti piace tanto cercare il tiro verso la porta, vero? «Vero. Anche contro il Parma e il Venezia ero già andato vicino al bersaglio. Io ci provo quando arrivo al limite. Ho potenza nel calcio, come si è visto a Catanzaro, anche se in questo caso era di controbalzo e sono riuscito a fare un tiro pulito. Sono un giocatore a cui piace calciare. Quando arriva la palla ci provo, destro o sinistro indifferente».

E dove ti trovi meglio tra terzino destro o sinistro? «Il mio ruolo puro è il terzino destro, anche se l'anno scorso ho fatto spesso il quinto a sinistra. É un modo di intendere il gioco diverso: nei 5 sono più offensivo, mentre come terzino puro ho compiti difensivi più importanti. Il sinistro lo so usare e giocare sull'out mancino sono in grado di adattarmi».

Arriva il Lecco, una tua ex squadra. «Ho giocato l'anno del Covid, 2019-2020. Mi sono trovato veramente bene e per me la gara più emozionante della stagione sarà quando giocherò al Rigamonti-Ceppi. Sento spesso Giudici, un giocatore che stimo tanto».

Come vedi il loro percorso? «L'anno scorso sono stati la sorpresa in Serie C, quest'anno sono stati costruiti in maniera giusta. Stanno trovando i meccanismi per dimostrare di essere all'altezza della categoria. Hanno giocatori, vedi Crociata o Lepore, che hanno poco da invidiare a nessuno».

Cosa ti è rimasto impresso di queste prime giornate di serie B? «Il livello delle squadre. Hanno tutte tanti giocatori di qualità. I ritmi sono alti e il margine d'errore è molto basso. Il Parma mi ha impressionato: sono una società di un'altra categoria».

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