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Serie B, Cittadella, mister Gorini «Sono convinto che se vinciamo a Bolzano siamo salvi»

In conferenza stampa post Benevento, match valido per la 36°giornata del campionato di Serie BKT, il tecnico granata scalpita in vista degli ultimi 180' della stagione

Anche il secondo mattone è stato messo. I tre punti di Benevento rivestono un'importanza capitale per il Cittadella, ora a quota 41 punti a +2 sul Cosenza e +3 sul Brescia, atteso domenica dalla trasferta complessa di Parma. Ecco le dichiarazioni in conferenza stampa post match di mister Gorini, visibilmente soddisfatto del ritorno ai tre punti dopo 70 giorni di digiuno.

Una partita vinta nella ripresa. «La chiave della gara è stata nel secondo tempo quando la linea difensiva ha chiuso ogni spiffero. Sapevo sarebbe stata una gara più complicata rispetto il Genoa e il Bari, perché il Benevento non aveva più nulla da perdere. Siamo stati bravi a limitare le loro individualità e poi la voglia di vincere nostra ha prevalso. Il carattere dei ragazzi ha voluto questa vittoria con tutto il cuore».

Sostituzioni azzeccate. «Perché ho tolto Ambrosino e Antonucci? Erano stanchi e non sono intoccabili. Sono entrati Maistrello e Danzi che hanno fatto il loro, con Crociata avanzato sulla trequarti. Nel primo tempo hanno fatto una buonissima partita, con Ambrosino positivo anche nella ripresa. Con questi caldi avrei voluto sfruttare le cinque sostituzioni, ma non ci sono riuscito. Branca meglio sul centro sinistra? È stato il migliore in campo perché ci ha messo il cuore. Esattamente come Vita e tanti altri. Perché Branca è insostituibile? Ci mette il cuore in ogni partita. Tanti devono imparare da lui. Anche se sbaglia, ci mette sempre intensità. Il pubblico l'ha applaudito per lo stesso motivo per cui Gattuso al Milan veniva applaudito. A Cittadella il cuore ha sempre fatto la differenza. Abbiamo il talento di Ambrosino e Antonucci, ma non deve mai mancare la voglia di lottare. Non possiamo prescindere da questi elementi, altrimenti vedi quest'anno, non vinciamo».

Dopo il vantaggio del Benevento. «Ho pensato che potevamo ribaltarla perché stavamo giocando meglio. Abbiamo tirato in porta molto più noi. Sui gol subiti da calcio piazzato non più cosa fare (ride ndr). La differenza la fanno la qualità degli avversari e un pizzico di malizia nostra. È un aspetto che dobbiamo migliorare. Sottolineo che abbiamo fatto gol su calcio piazzato e su una furbizia nostra. Maistrello è un'arma in più, così come Carriero. La voglia fa la differenza. Maistrello sta dimostrando grande attaccamento alla causa, vedo segnali importanti oltre la vittoria».

Servono 3 o 4 punti per salvarsi. «Manca ancora la partita del Brescia. Di certo con 6 ci salviamo ed ora ci sono Ternana e Como tirate in mezzo. Sono convinto che se vinciamo a Bolzano siamo salvi. Di questo sono convinto. Affronteremo un Süd Tirol abile a chiudersi e ripartire. Sarà una partita da interpretare. Se saremo troppo aperti, rischiamo grosso. È l'avversario peggiore da affrontare in questo momento, ma possiamo vincere la gara».  

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