Cittadella, mister Gorini: «Possiamo migliorare ancora tanto. Contro il Modena ulteriore test di maturità»

Ed ora c'è un record da fare. Il Cittadella cerca la sesta vittoria di fila e dovrà farlo nello scontro diretto in ottica playoff contro il Modena al Braglia. Gli emiliani sono reduci dalla sconfitta contro il Como, ma Mister Gorini invita tutto l'ambiente a mantenere l'attenzione alta in vista della sfida di sabato pomeriggio alle 14:00 contro gli uomini di Bianco:  «La squadra sta bene», riconosce il tecnico granata. «Complessivamente abbiamo recuperato bene. L'unico out per Modena è Baldini, per il resto siamo tutti a disposizione. Anche Pavan ha avuto un problemino alla caviglia, ma risolto».

Contro il Modena c'è la possibilità di fare record di vittorie consecutive. Quanto ci tiene ad entrare nella storia del Cittadella? «In primis penso a vincere la partita. Ripeto quanto detto la settimana scorsa: i record sono fatti per essere battuti. É chiaro che a me e alla squadra piacerebbe centrare questo risultato, ma contro il Modena sarà una sfida difficile. Affrontiamo una delle squadre più forti della categoria, in un campo non semplice. Andando oltre il possibile record, credo sia un banco di prova importante. Il nostro atteggiamento sarà lo stesso di sempre. Cercheremo di provare a vincere la gara. La nostra forza è quella di non mollare fino al 100' e contro il Modena dovremo mettere in campo quest'energia ancora di più».

Claudio Foscarini sostiene che è fondamentale "vincere e dimenticare subito, consapevoli che ogni vittoria fornisce più sicurezza". É d'accordo? «Si vede che sta invecchiando e sta diventando saggio (ride ndr). Scherzi a parte, ha ragione. L'abilità delle grandi squadre risiede proprio in quello che dice il mister. Sino adesso è stato così, dobbiamo continuarlo a fare. Spesso le difficoltà sono inconscie quando si parla di continuità. Non siamo ancora alla fine del girone d'andata. Dobbiamo sfruttare questo buon momento, tirarci su le maniche e lottare su ogni pallone come sempre».

Il gruppo come l'ha percepito in questa settimana?  «Direi che siamo carichi e non avuto la sensazione che fossero sazi. In settimana hanno lavorato bene. Mi dispiace chi in questo momento sto lasciando a casa o gioca meno. Il calcio è fatto di momenti e sta a loro farsi trovare pronti quando avranno una chance. Mi fa piacere vedere tutto il gruppo coinvolto e unito».

Il Modena è una delle più belle realtà del campionato, al netto delle tre sconfitte nelle ultime cinque. Che squadra e partita si aspetta?  «Sono molto solidi e compatti. Stanno facendo bene ed hanno qualità in ogni reparto. Anche se ha perso qualche gara posso dire che se la sono giocata e contro il Como hanno perso immeritatamente. Sono organizzati e lasciano pochi spazi, con tanta qualità in zona offensiva».

Mister, ci dica la verità: questa squadra la sta stupendo? «Credo ci sia tanto da migliorare e fare di più. É chiaro che non mi sarei aspettato di avere 28 punti dopo la rivoluzione estiva, al tempo stesso fa piacere. Si è creata un'alchimia particolare. Tutti stanno bene insieme e sono partecipi. I risultati sono frutto di questo, oltre al nostro modo di giocare. I risultati non sono casuali, ma frutto di un gruppo che sta bene insieme. Possiamo migliorare in zona offensiva e quando abbiamo la palla. Dietro stiamo migliorando, come si è visto nelle ultime gare».

Dopo il Cosenza, anche con il Modena le palle inattive saranno decisive? «Penso di si, come è stato contro il Cosenza. Loro hanno buona fisicità e giocatori con un ottimo piede come Tremolada, Palumbo o Manconi. Sono da temere sotto questo aspetto».

Si può leggere Modena-Cittadella come uno scontro diretto in chiave playoff? «La classifica dice questo. I punti contano in ogni gara. Se riuscissimo a ripetere quanto fatto contro il Cosenza, ora -9, significherebbe mettere una distanza tra noi e loro e sarebbe un ulteriore segnale di crescita e maturità».