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Serie D, girone C: mister Coletti (Luparense) «Cerco in tutti i modi di essere una persona vincente»

Mister Tommaso Coletti, ai canali ufficiali rossoblu, si presenta e scalda l'ambiente Luparense in vista della prossima stagione

Dopo l'era dei grandi nomi in panchina, Zanini e Zironelli su tutti, si riparte in casa Luparense con due parole chiave: gioventù e progettualità. In queste senso la scelta di Tommaso Coletti da parte del ds Gabrielli sembra perfetta per la nuova Luparense, chiamata a migliorare la stagione appena conclusa con una finale playoff Serie D pareggiata ai supplementari contro il Campodarsego. Ecco le prime parole condivise sui canali ufficiale della società del presidente Zarattini.  «La scelta di venire a San Martino parte da lontano, dalla prima chiamata che ho ricevuto dal direttore Gabrielli n cui lui mi ha mostrato da subito grande interesse per il lavoro che proponevamo sul campo», ha dichiarato il nuovo tecnico pugliese. «Con il tempo e col susseguirsi delle telefonate ho capito che era davvero un gran conoscitore di calcio e al momento della scelta ho tenuto conto di questo forte interesse, proprio perché credo che la programmazione sia la cosa più importante. Il direttore e la società in questo stanno facendo un ottimo lavoro. Le impressioni che ho avuto della società sono davvero importanti, trovare una realtà così organizzata in tutti i ruoli che la compongono e in tutte le strutture è davvero difficile in Serie D. Sottolineo il piano umano perché personalmente riconduco molto alle sensazioni che arrivano a pelle, sin da subito sotto questo aspetto c’è stato un ottimo feeling sia con il presidente che con tutti gli addetti ai lavori. Io e il mio staff speriamo vivamente di rendere fiera ed orgogliosa la società. Lo staff è la cosa più importante, senza di loro non sarei niente, ognuno di coloro che mi ha seguito in questa scelta ha un ruolo determinante. Insieme ci confrontiamo tutti i giorni e credo sia questa la vera essenza di lavoro e amicizia che vanno a braccetto. Ci tengo a ringraziarli per i tanti sacrifici che fanno insieme a me e alle nostre famiglie per portare avanti l’idea di crescere insieme. Le mie caratteristiche principali sono due, la prima è la lealtà, sono una persona sincera e cerco di instaurare rapporti di questo tipo, perché sono fermamente convinto che con la lealtà si ottenga tanto dalle persone. La seconda è legata al fatto che cerco in tutti i modi di essere una persona vincente, l’ho fatto per tutta la mia carriera da calciatore. Sono esigente perché voglio che i ragazzi ragionino in questa maniera, non c’è tempo di aspettarli, bisogna spingere sull’acceleratore, perché ogni allenamento può fare la differenza così come ogni partita, con il direttore cerchiamo persone che abbiano una forte motivazione, un desiderio di crescere e di diventare qualcuno».

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