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Calcio

Serie D, il pagellone di fine anno delle squadre padovane

Anche nel girone C della Serie D, dopo la fine del girone d'andata, è il momento dei bilanci parziali per Campodarsego, Este e Luparense

Il girone d'andata della Serie D girone C, il raggruppamento più difficile a livello italiano della quarta serie, si è chiuso con una dominatrice incontrastata: l'Union Clodiense. I ragazzi di Andreucci, ex Campodarsego, hanno un vantaggio di 12 punti sulla prima inseguitrice, il Treviso di Perticone e di 15 lunghezze sulla Dolomiti Bellunesi. Un margine che, a meno di ribaltoni, dovrebbe permettere alla squadra veneziana tra i professionisti. Merito di un progetto avviato 3 anni fa, in grado di resistere alla promozione sfumata all'ultimo secondo nel 2022 contro l'Arzignano e al calo fisiologico-emotivo della scorsa annata. Una lezione da cui tante squadre dovrebbero prendere spunto. Di seguito la classifica: 

Union Clodiense 46, Treviso 34, Dolomiti Bellunesi 31, Campodarsego 28,  Bassano 28, Portogruaro 27, Este 25, Montecchio Maggiore 25, Monte Prodeco 22, Luparense 21, Mestre 21,​ Adriese 20, Chions 19, Atletico Castegnato 16, Breno 15, Mori Santo Stefano 12, Cjarlins Muzane 11, Virtus Bolzano 8

Per quanto riguarda le padovane, un bel plauso per il solito Campodarsego, bene l'Este di Pagan e tutti dietro alla lavagna in casa Luparense. Di seguito una breve analisi di ciascuna.

Promossa - Campodarsego

Dopo il playoff vinto a maggio nel derby contro la Luparense, per il presidente Pagin è stata un'estate al dir poco confusionaria, complice l'avvicendamento di fine luglio alla direzione sportiva di Tonicello con Briaschi. L'amichevole estiva vinta contro il Padova di Torrente aveva illuso un po' tutti, facendo montare un po' la testa a tutto l'ambiente. L'avvio di stagione ne è stata la dimostrazione plastica, con 2 sconfitte lontano dal Gabbiano che hanno messo in difficoltà capitan Oneto e compagni. Capita l'antifona, Masitto ci ha messo poco, dopo la fine di ottobre, a trovare i suoi equilibri, andando controcorrente rispetto ai canoni classici della D. Fiducia massiccia nei giovani provenienti dal vivaio, con Minozzi e Pavanello, entrambi 2005 e rispettivamente portiere paratutto e bomber già a quota 6 gol, trascinatori del team, ben supportati dai vari Diarrassouba, Cocola, Mosti, Gerevini e l'altro baby Cupani, anno di nascita 2004. I biancorossi sono ancora imbattuti al Gabbiano, mentre da novembre in poi ha perso solo contro la Clodiense al Ballarin. Proprio il rendimento in trasferta, appena 9 punti sui 24 disponibili, è da migliorare al più presto, se si vuole accorciare verso il secondo posto occupato dal Treviso.

  • 4°Posto in Classifica
  • Punti Fatti: 28
  • 7 Vittorie 3 Sconfitte 7 Pareggi
  • 23 gol fatti 14 gol subiti

Promossa - Este

Nella Bassa Padovana Pagan continua nella costruzione paziente del suo mosaico. Partita la punta Menato, direzione Virtus Verona, sul mercato la squadra giallorossa non si è fatta trovare impreparata, anche se i migliori acquisti della stagione sono state le riconferme di Nicola De Vido e Lorenzo Moscatelli, già 12 reti in due. I giallorossi, come da vent'anni a questa parte, sono la mina vagante del raggruppamento, grazie ad gioco pragmatico, essenziale, magari non tanto spettacolare, che ha fruttato già 25 punti in classifica, a -3 dalla zona playoff, obiettivo sussurato ad inizio stagione in zona Nuova Comunale. Proprio il terreno di gioco della squadra di Pagan è il pomo della discordia del momento in casa giallorossa, come si evince dalla lettera-messaggio pubblicata sui social estensi ed indirizzata al Comune e le Istituzioni di Este per il rifacimento del manto erboso in sintetico. Come andrà a finire? Nei primi mesi del 2024 si capirà di più, con la speranza che nel braccio di ferro in arrivo a pagarla non sia la passone dei tifosi dell'Este, da sempre tra i più corretti e passionali della categoria. 

  • 7°Posto in Classifica
  • Punti Fatti: 25
  • 6 Vittorie 4 Sconfitte 7 Pareggi
  • 22 gol fatti 17 gol subiti

Rimandata al girone di ritorno - Luparense 

I Lupi, con il Cjarlins Muzane, sono la grande delusione di questa prima parte di stagione. Partiti con ambizioni da primo posto, i ragazzi del presidente Zarattini in questo momento veleggiano nella parte destra della classifica ad appena 2 punti dalla zona playout. A San Martino di Lupari sono state 17 partite all'insegna del caos, con appena 21 punti raccolti, di cui 4 con il nuovo corso firmato mister Bagatti e il ds Romanin, con Maniero sempre nell'ombra. Un girone d'andata all'insegna dell'estemporaneità, dei ribaltoni, delle decisioni prese di pancia, facendosi prendere dall'emotività e calcolando ben poco i pro e i contro di certe scelte. Dai proclami di spending review al grido "largo ai giovani" alla restaurazione con i soliti grandi nomi, a San Martino di Lupari è tutto tristemente gattopardesco. Da Coletti a Bagatti, da Gabrielli a Romanin, tra panchina e dietro la scrivania, il fil rouge che unisce tutto a San Martino di Lupari è uno solo: l'impazienza. Quella del presidente Zarattini, abituato molto bene dall'epopea nel Calcio a 5 al grido "comendamento quinto, chi gha i schei gha vinto", quella della piazza, consapevole che al Casée si alternano grandi giocatori come le stagioni, lasciando tutto come prima o peggio di prima. Il mercato autunnale ha portato più di 10 facce nuove rispetto la bella stagione, tra cui l'ex capocannoniere del girone, Buongiorno, ed altri big come Gabbianelli, Callegaro, Calì, Semenzato, Graziano. Nel ritorno ci sarà la riscossa della Luparense? L'auspicio dei tifosi è proprio questo. 

  • 10°Posto in Classifica
  • Punti Fatti: 21
  • 5 Vittorie 6 Sconfitte 6 Pareggi
  • 21 gol fatti 20 gol subiti
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