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Consiglio di Stato conferma Daspo a tifoso per Juve Stabia-Padova

Il sostenitore biancoscudato venne fermato con altri 43 in occasione dell'incontro del 29 settembre 2012 ai caselli di Napoli Nord senza tessera del tifoso e biglietto e con fumogeni e un coltello

I giudici di Palazzo Spada hanno ribadito che la legge prevede che il Daspo può essere applicato non solo nei confronti di chi ha tenuto comportamenti violenti, ma anche nei confronti di chi ha tenuto una "condotta finalizzata alla partecipazione attiva ad episodi di violenza o tale da porre in pericolo la pubblica sicurezza".

LA SENTENZA. Queste le motivazioni che hanno portato il Consiglio di Stato a sancire la legittimità del provvedimento Daspo emesso dal questore di Napoli nei confronti di un tifoso del Padova al seguito della propria squadra in occasione dell'incontro di calcio di serie B Juve Stabia-Padova del 29 settembre del 2012.

I FATTI. In quella circostanza, 44 sostenitori del Padova, diretti al Menti di Castellammare di Stabia, erano stati fermati dalla polizia ai caselli autostradali di Napoli Nord ed erano risultati tutti privi della tessera del tifoso e del biglietto di ingresso che non avrebbero potuto acquistare allo stadio. A bordo dell'autobus vennero anche rinvenuti e sequestrati 24 fumogeni e un coltello. Nei confronti di tutti i tifosi identificati erano stati emessi provvedimenti di divieto di accesso allo stadio per un anno poiché avevano posto in essere una condotta ritenuta pericolosa per la sicurezza pubblica.

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