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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Padova corsaro in laguna: il derby spettacolo al Penzo finisce con una grande festa

Spettacolo sulle tribune e atmosfere delle grandi occasioni, nel match di vertice di lunedì sera. I biancoscudati in trasferta battono il Venezia 3 a 1 e si portano quarti in classifica

Il Calcio Padova, in trasferta allo stadio Penzo, travolge il Venezia, al termine di un derby che mancava all'appello da 8 anni. Che non sarebbe stata una passeggiata, i veneziani se lo aspettavano, certo, di chiudere 3-1, probabilmente, no: nelle ultime 8 partite il Padova aveva infatti collezionato 21 punti, 7 vittorie, la più recente ai danni dell’armata Parma (in crisi), cui i biancoscudati hanno rifilato 4 gol, incassandone 1 soltanto. Da sommare alla forza dell’avversario c’era poi il fattore Geijo, la punta di diamante dell’attacco veneziano non convocato causa infortunio rimediato contro la Feralpisalò nella scorsa giornata di campionato.

PRIMO TEMPO. Spettacolo sulle tribune, con lo stadio di Sant'Elena pieno come ai tempi d'oro. C'è l'atmosfera delle grandi occasioni prima del calcio d'inizio, e sembra già festa per i veneziani quando De Risio insacca nella porta sbagliata al 25esimo del primo tempo. Sua la deviazione verso la propria porta sul corner calciato da Garofalo. Nemmeno il tempo di esultare, però, che i padovani pareggiano con una seconda autorete. I biancoscudati guadagnano una punizione da posizione favorevole: calcia Dettori, il pallone impatta Modolo e la deviazione beffa il portiere Facchin. L’equilibrio viene nuovamente ribaltato a un minuto dallo scadere: il direttore di gara concede il calcio di rigore ai padovani per fallo di mano, Russo si incarica della battuta e segna, anche se Facchin aveva intuito la direzione del tiro. E' il sorpasso, in zona Cesarini. I padovani esultano, e mister Pippo Inzaghi torna negli spogliatoi con una faccia che è tutto un programma.

SECONDO TEMPO. La seconda frazione di gioco ricomincia con, se possibile, maggiore intensità, ma anche nervosismo. Al 52’ Garofalo viene ammonito per protesta, gli arancioneroverdi attaccano senza sosta ma la linea difensiva padovana è un muro senza crepe. Venti minuti più tardi il corso della partita potrebbe deviare in favore dei veneziani: Soligo calcia, il pallone supera Bindi ma si infrange sul palo interno. I biancoscudati difendono bene, senza rinunciare alla fase offensiva, a un quarto d’ora dallo scadere, Facchin è chiamato in causa prima su Dettori e poi sugli sviluppi del successivo calcio d’angolo, parando il tiro acrobatico di Russo. I padroni di casa sembrano comunque in grado di agguantare il pareggio ma, proprio nel momento di maggior trance agonistica, Ferrari rimedia un cartellino rosso per proteste. Di lì a pochi secondi viene espulso anche Vicario, che il direttore di gara vede inveire dalla panchina. L’uomo in meno si fa sentire nell’economia dei minuti finali, i padovani sfruttano il disordine veneziano e segnano il quarto gol della gara con Neto Pereira, su splendido assist di Dettori. In pieno recupero (93’) Inzaghi deve fare a meno anche di Garofalo, espulso per doppia ammonizione dopo un fallo ingenuo sotto gli occhi dell’arbitro. La gara termina dunque con un 1-3 a favore dei biancoscudati, bravi a impegnare la difesa veneziana con ripartenze e contropiedi ma soprattutto a bloccare puntualmente l’avanzata arancioneroverde sulla trequarti. Dagli spalti e dalla panchina di casa sono piovute pesanti critiche nei confronti della direzione arbitrale, specie per il rigore segnato da Russo, la cui assegnazione è stata contestata.

CLASSIFICA. Con la sconfitta di lunedì sera (la prima in casa) il Venezia perde il primato in classifica, sopravanzato dal sorprendente Pordenone e dalla Reggiana. Il Padova, invece, si porta in quarta posizione, a solo un punto dai rivali arancioneroverdi. Ci sono 6 squadre in 2 punti: il campionato è equilibrato e si risolverà forse solo all'ultima giornata.


Venezia-Padova 1-3

Reti: 25′ pt aut. De Risio, 28′ pt Dettori, 45′ pt Russo rig., 44′ st Neto Pereira

Venezia (4-3-3): Facchin; Malomo (15′ st Fabris), Modolo, Domizzi, Garofalo; Acquadro (23′ st Ferrari), Pederzoli (36′ st Stulac), Soligo; Tortori, Moreo, Marsura. A disposizione: Vicario, Baldanzeddu, Cernuto, Pellicanò, Luciani, Bentivoglio, Edera, Sambo, Strechie. All. Inzaghi

Padova (3-5-2): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Mazzocco, Mandorlini, De Risio (29′ st Sbraga), Dettori, Madonna; Altinier (43′ st Germinale), Alfageme (18′ st Neto Pereira). A disposizione: Favaro, Tentardini, Monteleone, Boniotti, Filipe, Gaiola, Favalli, Marcandella. All. Brevi

Arbitro: Forneau di Roma

Ammoniti: Cappelletti, Garofalo, Emerson

Espulsi: Ferrari, Garofalo

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