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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Calcio Padova, Diego Penocchio Nuovo presidente biancoscudato

Marcello Cestaro, dopo 10 anni al timone della squadra, cede la nomina all'industriale bresciano, fino a pochi mesi fa vice presidente del Parma. Il 57enne ha acquistato per ora il 49 per cento della quote societarie

Nuova linfa al Calcio Padova, con il passaggio di consegne tra il veterano della società biancoscudata Marcello Cestaro - alla guida della squadra da 10 anni - e il nuovo presidente, l'industriale bresciano Diego Penocchio, presentato lunedì mattina alla stampa e ai tifosi. L'imprenditore diverrà proprietario inizialmente del 49% delle quote, lasciando Cestaro (che resterà nel consiglio di amministrazione fino al termine della transazione) azionista di maggioranza con il 51%. Il main sponsor sarà della Unicomm.

TRIBUNA FATTORI: "Arrivederci presidente Cestaro"

CHI È DIEGO PENOCCHIO. 57 anni, titolare della Ormis di Castegnato (azienda di materiale siderurgico), ed ex vice presidente del Parma, Penocchio è sposato e ha due figlie, vive in provincia di Brescia, si è diplomato ma a pochi passi dalla laurea ha lasciato gli studi per aiutare il padre che aveva appena aperto l'azienda di famiglia. "Il calcio - ha dichiarato durante la sua presentazione ufficiale - è sempre stata una passione, ma alla luce del mio metro e novanta di altezza ho giocato a basket a discreti livelli". Lasciata la vicepresidenza del Parma per motivi di lavoro, è tornato a dedicarsi al calcio una volta avviate le sue aziende.

Guido Penocchio nuovo presidente del Calcio Padova

PERCHÉ AL PADOVA. "Cosa mi ha spinto ad investire nel Padova? Innanzitutto la passione! - ha dichiarato Penocchio - I colori di questa città hanno tradizione e storia, ci sono tutti i presupposti per fare bene. Voglio dare un'anima a questa società, creare i presupposti di solidità perché quando una società è basata su uno zoccolo duro e serio i risultati ne sono la conseguenza. Voglio prendere possesso e sensibilità della situazione conoscendo anche città ed istituzioni, ed organizzare la società al meglio riprendendo il bandolo della matassa e partendo da questa base costruire il successo. Oggi questa avventura del Padova vi posso garantire che mi ha già preso anima e cuore, e posso garantirvi che sarò il primo tifoso di questa squadra! Uno entra nel mondo dello sport per vincere, non per arrivare ultimo!" 

UNA SPINTA AL SETTORE GIOVANILE. "Credo che i vivai siano il vero patrimonio di una società calcistica - dice Penocchio - quindi credo che vi si debba investire perché la formazione è importante, nel lavoro e nella vita come nel calcio. Se ho affrontato il discorso con Cestaro è proprio perché Padova ha un grande vivaio e bisogni investirvi. 

PRIME IMPRESSIONI SULL'EUGANEO. "Non l'avevo mai visto - ha confessato il nuovo presidente a proposito dello stadio Euganeo - all'arrivo l'impatto visivo è stato eccellente, ma ha questo handicap della pista di atletica tipico degli stadi degli anni '90. Devo però ancora entrare al suo interno, e i più "vecchi" parlano ancora adesso dell'"Appiani". 

LO STAFF. A proposito del proprio futuro team, Penocchio annuncia: "Mi prendo sette giorni di tempo a partire da oggi per trovare le persone giuste. Per quanto riguarda l'organigramma societario, solitamente chi arriva valuta la situazione nel suo complesso valutando chi c'è già e poi a seconda delle nostre valutazioni vedremo. Vedo una struttura societaria e tecnica snella, il mio progetto è di costituire una società che faccia squadra, con un'armonia che regola le regole. Tra me e Cestaro c'è un gentleman agreement, quindi sono contento ed onorato della sua vicinanza e del suo aiuto. Non ci sono altri soci, io arrivo da solo, se dico che lavoriamo per "noi" intendo come società e tifosi. Non ho scelto Padova anche per motivi aziendali. Obiettivi? Noi come ho detto vogliamo impostare la società in un certo modo e fare il tutto con professionisti di primo livello. Esperimenti e scommesse non abbiamo intenzione di farne." 

IL RITIRO ESTIVO. Penocchio ha anche dato a intendere che potrebbe cambiare la sede del ritiro estivo, inizialmente scelto a Canove di Roana. Come ha detto Cestaro: "La soluzione nelle vicinanze di Asiago era stata presa in considerazione ed abbozzata ma bisogna vedere se il nuovo presidente non voglia spostarsi più dalle sue parti."

LA COMMOZIONE DI CESTARO. "Io sto già provando qualcosa dentro che non vi racconto - ha dichiarato lo storico leader biancoscudato - a Padova ho passato dieci anni bellissimi e ho trovato grandi amici. Durante la vita ci sono sempre i momenti sì e quelli no, mi scuso se ultimamente sono stato uccel di bosco ma avevo dentro un magone che non mi faceva parlare. E' difficile parlare in momenti come questi. Quanto mi manca non essere riuscito a portare il Padova in serie A? Eh, questa domanda... Sappia che a volte piangevo dalla rabbia anche dopo le partite! So solo che Penocchio è una persona seria che ha grande entusiasmo e voglia di fare bene".

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