Tutti uniti per le Ugo: inizia la caccia agli sponsor per i Mondiali 2022 di dragon boat in rosa
Ugo Onlus è un'associazione senza fini di lucro costituita nel 2015 allo scopo di sostenere le donne che hanno avuto un tumore al seno e i loro familiari attraverso l'attività sportiva del dragon boat
«Da adesso al 2022 andrò a rompere le scatole a tutti per permettere a queste ragazze di realizzare il loro sogno». E se credete che sia una battuta vi sbagliate di grosso: a pronunciarla è l'assessore allo sport Diego Bonavina, e le "ragazze" in questione sono le Ugo. Non le conoscete ancora? Ve le presentiamo noi, e con estremo piacere.
Ugo
"Ugo" sta per "Unite Gareggiamo Ovunque". Il motivo? È presto detto: Ugo Onlus è un'associazione senza fini di lucro costituita nel 2015 allo scopo di sostenere le donne che hanno avuto un tumore al seno e i loro familiari attraverso l'attività sportiva del dragon boat, praticata su grandi barche lunghe oltre 12 metri e larghe poco più di un metro con la testa e la coda a forma di drago. Già così sarebbero da applausi a scena aperta, ma adesso scatta la standing ovation: nel 2018 hanno partecipato al loro primo campionato mondiale di Dragon Boat in rosa - tenutosi a Firenze - classificandosi 17esime (seconde a livello europeo) su 125 equipaggi. Un risultato che le sprona a riprovarci nel 2022, quando si terrà la prossima "Olimpiade" del Dragon Boat. Il problema è che si disputerà in Nuova Zelanda, il che vuol dire una cosa: servono sponsor per consentire alle Ugo di volare in Oceania portando così dall'altro capo del mondo il nome di Padova. Ecco perché Diego Bonavina vuole aiutarle a realizzare il loro sogno. Se lo meritano tutto...