Giro d'Italia 2016, la bici rosa verniciata a Padova e portata in auto di notte a Nibali
Il telaio rosa sfoggiato dal ciclista nel corso dell'ultima tappa è stato verniciato dall'azienda padovana di Luca Marangon, la Lumar Colors di Borgoricco
C'è un po' di Padova nella bici che ha accompagnato Vincenzo Nibali alla conquista del Giro d'Italia 2016. È il telaio rosa sfoggiato dal ciclista nel corso dell'ultima tappa, verniciato dall'azienda di Luca Marangon, la Lumar Colors di Borgoricco.
LA BICI DI NIBALI, UN PO' PADOVANA. La due ruote è una Specialized prodotta in America. Per questo genere di lavori, le grandi aziende sono solite appoggiarsi ad imprese artigiane locali, e in questo caso è toccato proprio alla ditta padovana. Marangon era stato messo al corrente di questa possibilità sin dall'inizio, quando gli era stato consegnato un telaio grezzo. Sembrava non dovesse più servire, ma poi le cose sono cambiate e, d'accordo con la società, è stato deciso di procedere con la verniciatura.
VERNICIATURA "LAMPO". Un'operazione "lampo". Venerdì Nibali taglia il traguardo da vincitore e parte la spruzzata di rosa. Sabato è la volta della passata di trasparente. È tardi. Marangon monta in auto e parte da Borgoricco alla volta di Cuneo, per consegnare personalmente il telaio color rosa. Non c'è alternativa, sta per iniziare l'ultima tappa. A mezzanotte il telaio è nelle mani dei meccanici. L'indomani mattina i tecnici lo montano. Si parte. Nibali taglia il traguardo con la bici del colore della sua vittoria.
