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1001VelaCup, le vele padovane targate UniPd chiudono al terzo posto

Mètis Vela, il team velico composto da studenti e docenti dell'ateneo patavino, ha dato battaglia nelle acque siciliane concludendo terzo dietro svedesi e torinesi

Si sono concluse domenica 23 settembre a Mondello le regate della 1001VelaCup, competizione velica per studenti universitari a cui l’Università di Padova ha partecipato con tre imbarcazioni concludendo sull'ultimo gradino del podio.

Le gare

La manifestazione rientra da quest’anno all’interno dei progetti di sport e benessere dell’ateneo e prevede la costruzione, sperimentazione e prova in mare di skiff, derive acrobatiche a vela di 4,60 metri di lunghezza costruite almeno per il 70% in materiali naturali e condotte da due persone di equipaggio. Le regate si sono svolte in condizioni meteo molto variabili, che hanno reso i campi di gara di difficile interpretazione. Tredici le imbarcazioni partecipanti in rappresentanza di cinque università italiane (Milano, Napoli, Padova, Palermo e Torino), dell’Università tedesca di Karlsruhe e dell’Università svedese di Gothenburg.

Le vele padovane

“Ate”, questo il nome dell’ultima imbarcazione costruita dal team Mètis Vela in composito di fibra di lino e balsa, non è riuscita per un soffio a stare sui gradini più alti del podio. Federica Giovagnoni al timone e Mirko Juretic in prua, sono giunti terzi con un primo, tre secondi e una prova annullata, dopo una competizione serratissima durata cinque regate, dietro all’imbarcazione dell’università di Gothenburg, condotta da Hedstrom e Hamel, e all’imbarcazione Atka del Politecnico di Torino di Smerchinich e Fenu. La seconda imbarcazione patavina “Aura”, condotta dall’equipaggio debuttante composto da Fabio Zulli al timone e Antonio Basso a prua, sempre in prossimità del podio nelle prime prove, è retrocessa a metà classifica a causa di problemi tecnici al timone, posizionandosi settima. Subito dopo “Aretè”, terza imbarcazione dell’Università di Padova, condotta da un equipaggio tutto al femminile composto da Laura Zulli al timone e la debuttante Clara Goldin in prua. Nel trofeo “Paolo Padova”, che vede impegnati in regata un docente e uno studente, l’Università di Padova è arrivata seconda dietro all’imbarcazione svedese. Al timone dell’imbarcazione Ate c’era il professor Andrea Lazzaretto, docente responsabile e coordinatore del team Metis, mentre a prua lo studente Tommaso Polato.

Il team UniPd

La squadra patavina, capitanata da Giovanni Pagnon, è composta da una trentina di studenti appartenenti a discipline diverse (Ingegneria, Medicina, Scienze Ambientali, Biotecnologie, Scienza dei materiali, Fisica, Economia, Psicologia), che hanno condotto un lavoro di progettazione e sperimentazione in laboratorio durante tutto l’anno sotto la guida attenta di Federico Basana, con il duplice obiettivo di mantenere in costante sviluppo le tre imbarcazioni partecipanti e allenare gli
equipaggi in luoghi diversi (Sistiana, Lago di Garda e Chioggia) al fine di eseguire test comparativi in condizioni di mare e vento diverse.

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