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31 premi, e un applauso infinito: il resoconto del Gran Galà dello Sport Paralimpico veneto

Tenutosi nella splendida cornice di Villa Foscarini Rossi a Stra e organizzato dal Comitato Regionale Veneto: tra i premiati anche 15 padovani

31 premi. E l'ammirazione di tutti, presenti e non. Perché sono un autentico esempio di vita: si è svolta nella splendida cornice di Villa Foscarini Rossi a Stra la prima edizione del Gran Galà dello Sport Paralimpico Veneto.

L'evento

Organizzato dal Comitato Regionale Veneto, l’evento è stato fortemente voluto dal presidente Ruggero Vilnai per dare il giusto risalto alle imprese paralimpiche degli atleti della nostra regione nel 2018, ritenendo l’usuale ricorrenza quadriennale in occasione delle Paralimpiadi troppo rarefatta rispetto al continuo lavoro svolto dagli atleti paralimpici veneti stagione dopo stagione. A sottolineare l’importanza dell’iniziativa, che ha visto la presenza ufficiale dei tanti sindaci, assessori e delegati dei Comuni di origine di atleti e dirigenti premiati, non è voluto mancare alla cerimonia il presidente nazionale Luca Pancalli, confermando la vicinanza ad uno dei movimenti regionali più prolifici in termini di attività e di risultati.

Le Stelle di Bronzo

Presentate dal giornalista di Rai Regione Luca Ginetto, dopo i saluti istituzionali via alle premiazioni: la Stella di Bronzo al merito paralimpico è andata ai dirigenti Michele Bicciato (Noventa Padovana, dirigente ASPEA Padova 1994-2013; tecnico nazionale nuoto Special Olympics 2000-2010; vice presidente vicario CIP Veneto 2014-2017; delegato regionale FISDIR 2010-2016), Lugino Conzon (Preganziol, delegato CIP Treviso 2009-2016), Davide Giorgi (Castello di Godego, presidente Polisportiva Terraglio e fondatore settore sport disabili 1999-ad oggi; delegato CIP Venezia 2009-2016; delegato CIP Treviso 2017-ad oggi; Consigliere nazionale CIP e rappresentante Delegati Provinciali Nord Italia 2017-ad oggi); Giovanni Izzo (Cadoneghe, consigliere Padova Millennium Basket 2010-2011; vice presidente asd Calcio Veneto for Disable 2014-2017; giunta regionale CIP Veneto 2013-2016), Pierluigi Pressendo (Baone, delegato CIP Padova 2013-2016), Remo Zanellato (Badia Polesine, delegato CIP Rovigo 2013-2016), Daniele Zotti (Vigodarzere, dirigente e presidente ASPEA Padova 2000-2017; consigliere asd Calcio Veneto for Disable 2014-2017; giunta regionale CIP Veneto 2013-2016). Premiata anche la società Sport Life asd Onlus di Montebelluna, attiva nella promozione di svariate discipline paralimpiche.

La Medaglia d'Argento

Per i titoli conseguiti nel 2018, la Medaglia d'Argento è andata a Federico Crosara (Verona, terzo ai World Team Championship di tennistavolo a Bratislava).

Le Medaglie d'Oro

La Medaglia d'Oro è stata conferita a Silvia Bennardo e Alice Calcagni (entrambe di Padova, seconde con la Nazionale italiana ai Deaflympics di Volley a Sansun, Turchia); Riccardo Piggio e Davide Vignando (rispettivamente di Limena e Vigonza, campioni del Mondo con la Nazionale Italiana di Futsal ai Mondiali FIFDS di Viseu, Portogallo).

La Vittoria Alata

La Vittoria Alata è andata a Mario Alberto Bertolaso (Padova, oro staffetta 4x100 agli Europei di Atletica Leggera INAS di Parigi); Laura Dotto (Paese, oro corsa campestre agli Europei di cross country INAS di Carovigno, Italia); Antonio Fantin (San Michele al Tagliamento, oro 50 stile – 100 stile – 4x50 stile – 4x100 stile ai campionati Europei di nuoto paralimpico di Dublino); Xenia Francesca Palazzo (Veorna, oro 400 stile – 200 misti ai campionati Europei di nuoto paralimpico di Dublino), Stefano Raimondi (Zimella, oro 4x100 misti, oro 4x100, oro 100 rana, oro 100 stile ai campionati Europei di nuoto paralimpico di Dublino), Bebe Vio (Mogliano Veneto, oro fioretto individuale, oro fioretto a squadre ai Campionati Europei Scherma Paralimpica di Terni, Italia); Emanuel Farcasel (Padova, Campione del Mondo con la Nazionale Italiana ai Mondiali di wheelchair hockey di Lignano Sabbiadoro, Italia); Ion Jignea (Mira, Campione del Mondo con la Nazionale Italiana ai Mondiali di wheelchair hockey di Lignano Sabbiadoro, Italia); Claudio Salvo (Cadoneghe, Campione del Mondo con la Nazionale Italiana ai Mondiali di wheelchair hockey di Lignano Sabbiadoro, Italia); Fabio Toniolo (Quarto d'Altino, Campione del Mondo con la Nazionale Italiana ai Mondiali di wheelchair hockey di Lignano Sabbiadoro, Italia); Luca Vittadello (Padova, Campione del Mondo con la Nazionale Italiana ai Mondiali di wheelchair hockey di Lignano Sabbiadoro, Italia); Stefano Lucato (Piombino Dese, oro 800 metri marcia, oro 1500 metri marcia ai Mondiali di Atletica Leggera IAADS di Madeira, Portogallo); Giulia Pertile (Padova, oro 800 metri, oro 1500 marcia, oro 4x100 ai Mondiali di Atletica Leggera IAADS di Madeira, Portogallo); Francesca Porcellato (Valeggio sul Mincio, oro handbike wh3 cronometro, oro handbike wh3 si strada ai Mondiali UCI di Maniago, Italia); Martina Villanova (Sernaglia della Battaglia, oro 4x100 misti, 4x50 misti, 4x200 stile ai Mondiali DSISO di Truro, Canada); Manuel Pozzerle (Verona, argento nel border cross snowboard ai Giochi Paralimpici Invernali di Pyeongchang, Corea del Sud).

Il premio “L'Olimpo”

Infine, il premio L’OLIMPO, conferito a personalità particolarmente distintesi nella promozione e nel sostegno allo sport paralimpico, è stato assegnato a Claudio Carta (Padova, ex presidente del CIP Veneto) e a Renzo Colle (Belluno, ex delegato provinciale CIP Belluno).

Le dichiarazioni

Il “padrone di casa” Vilnai ha commentato: «Organizzare una cerimonia ogni quattro anni ci sembrava riduttivo. I nostri atleti conseguono ogni anno numerosi ed esaltanti titoli a livello europeo e mondiale, e questo merita certamente che d’ora in avanti un appuntamento come questo diventi fisso. Atleti, dirigenti, volontari: il mondo paralimpico veneto è vivo, vitale, pieno di cose da raccontare e di storie da far conoscere, per questo ci sembrava sacrosanto trovare il giusto contesto per riconoscerne i meriti lanciando nel contempo un messaggio, perché se è vero che il paralimpismo è in crescita e che siamo in tanti a fare sport, altrettanto vero è che sono ancora troppi quelli che invece non ne fanno per nulla». Lo ha seguito a ruota il presidente nazionale Pancalli: «Complimenti all’amico Vilnai e a tutto il Comitato Veneto per l’idea e per la location davvero splendida. La vostra regione è da sempre uno dei terreni più fertili non solo di campioni e talenti, ma anche e soprattutto di vera cultura sportiva. Questo è a maggior ragione significativo rispetto al momento delicato che sta attraversando l’Italia in questo momento storico, perché le politiche sportive sono in realtà a pieno titolo parte delle più generali politiche di welfare, una delle risposte più concrete rispetto al tema del recupero e dell’inserimento sociale di tanti ragazzi e ragazze nel nostro Paese. Lo sport paralimpico sta scrivendo pagine di una vera e propria rivoluzione culturale italiana, tutti noi che ne facciamo parte stiamo contribuendo a cambiare in meglio l’Italia, ecco perché questi momenti di solenne riconoscimento non sono fini a se stessi, ma costituiscono una preziosa testimonianza di valori imprescindibili come il lavoro, l’impegno, il rispetto, il sacrificio, la volontà di superare i limiti individuali e della nostra società». Intervenuto anche Gianfranco Bardelle, presidente del Coni Veneto: «Sono particolarmente felice di esser qui con voi questa sera, testimone come tutti di una crescita impetuosa del mondo paralimpico, una crescita che c’è, ma che deve proseguire sempre più impetuosa. Il rapporto tra Cip e Coni nella nostra regione è sempre stato speciale, perché certamente non possono esserci punti di distinguo o difficoltà di dialogo tra persone di sport, perché lo sport prima di tutto voglia di vivere, che solo successivamente si traduce in performance, medaglie, risultati, competizioni mondiali ed infine Olimpiadi. Questo è il vero messaggio, rilanciato anche da una serata come questa, e questo messaggio le Istituzioni debbono capirlo a fondo, metabolizzarlo e dargli la giusta importanza, per rendere la nostra società un posto migliore».

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