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Premi del Panathlon: sul palco i migliori studenti-atleti e gli autori di gesti di "fair play"

Chiamati a raccolta a “Villa Ottoboni” i protagonisti della 60^ edizione per la consegna dei riconoscimenti “Scuola e sport” e di bei gesti sportivi

“È l’incontro più importante dell’anno, tra quelli organizzati dal Panathlon, perché unisce sport e cultura in un unico abbraccio”. Massimo Cavalca, presidente del Panathlon Club di Padova, ha presentato così la serata dedicata a una ricorrenza importante, la 60^ edizione dei premi “Scuola e sport”, “consegnati assieme ai premi “Fair Play” a Villa Ottoboni. Sul palco, gli studenti della provincia che hanno saputo distinguersi allo stesso tempo tra i banchi di scuola e nel conseguimento dei risultati agonistici e i protagonisti dei gesti sportivi più belli visti nel corso dell’ultima stagione.

I PREMIATI

Con loro, presenti alla cerimonia, anche l’assessore allo sport del Comune di Padova Diego Bonavina, il presidente del Coni regionale veneto Gianfranco Bardelle e il presidente della sezione di Padova degli Atleti Azzurri d’Italia Fiorenzo Zanella. Premio “Scuola e Sport”, riservato agli studenti degli Istituti Superiori, bravi studenti e promesse dello sport. Categoria Allievi: Claudia Fabiola Benvegnù (Istituto Istruzione Superiore “L. B. Alberti” - Abano Terme, media scolastica: 7.90, disciplina sportiva: canoa); Lorenzo Candiotto (Istituto Tecnico Industriale Statale “F. Severi” - Padova, 8.55, atletica leggera - decathlon, pentathlon, salto con asta e corsa -, G.S. Fiamme Oro Padova); Marta Ricci (Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” - Selvazzano Dentro, 8.64, scherma - fioretto, A.S. Comini Padova); Veronica Zanon (Istituto Tecnico Statale “G.  Girardi” - Cittadella, 8.50, atletica leggera - salto triplo, in lungo e corsa -, Atletica VIS Abano). Categoria Juniores: Alberto De Zotti (Istituto Istruzione Superiore “Duca degli Abruzzi” - Padova, 8.08, danza sportiva, A.S.D. Time to dance Studio - Vigasio; Umberto Derme (Istituto Istruzione Superiore “Marchesi-Fusinato”- Padova, 8.67, hockey su prato, CUS Padova); Gaia Maritan (Istituto Istruzione Superiore “L. da Vinci” – Padova, 7.45, pattinaggio artistico a rotelle, A.S.D. Roll Club).

FAIR PLAY

Come anticipato, all’interno della serata si è svolta poi la consegna dei premi “Fair Play 2017”, nati per dare un riconoscimento ai gesti più belli dell’annata e assegnati dal responsabile della commissioneDomenico Sassano. Il “Premio Fair Play al gesto” è stato attribuito tre volte. Sul palco la squadra di basket dell’Istituto Tecnico Statale “Einaudi - Gramsci” di Padova che nel corso dei campionati studenteschi 2016/17 stava affrontando la formazione dell’Istituto Leonardo Da Vinci, rimasta con un giocatore in meno a causa di un grave infortunio. A quel punto, spontaneamente e immediatamente, i giocatori dell’Einaudi Gramsci hanno fatto uscire un proprio giocatore e hanno continuato la partita ripristinando la parità numerica con gli avversari. Il tutto in spirito di grande sportività, senza alcun calcolo di quanto il loro gesto avrebbe potuto determinare, in base ai regolamenti, sull’andamento del torneo. Premiato anche Lorenzo Masiero, presidente della società sportiva Asd Calcio Saonara Villatora. Domenica 27 agosto la sua squadra affrontava la Piovese nella Coppa Italia di Eccellenza e in lista di formazione, fra gli avversari, c’era un giocatore squalificato. Masiero avrebbe potuto vincere la partita a tavolino, invece ha immediatamente avvertito i rivali dell’errore. Alla fine il risultato non lo ha premiato (ko per 2-1) ma certamente si è messo in luce sul piano della sportività. E forse non è un caso se la sua quadra ha già conquistato due coppe Disciplina e un secondo posto nel campionato di Eccellenza. Riflettori anche su Fabio Mazzucco, ciclista juniores dell’ASD Borgo Molino Rinascita Ormelle. Passista scalatore di Conselve, classe 99, con una serie di successi e piazzamenti in Italia e all’estero (Parigi-Roubaix, Giro del Friuli, Internazionale di Carnago e nelle prove tricolori su strada e a cronometro), Mazzucco è in testa alla classifica del Gran Premio nazionale Juniores. In tale posizione con ottime possibilità di imporsi nella manifestazione che elegge il migliore fra gli juniores d’Italia, Fabio nel corso della prova per l’assegnazione del Campionato tricolore, ponendo a rischio le sue chances per la vittoria finale del Gran Premio, lascia che sia il compagno di squadra Riccardo Bobbo ad aggiudicarsi la medaglia di bronzo. Il motivo? "Perché se la merita" dice Fabio, "non solo per essere stato in fuga in gran parte della gara ma anche perché e stato un supporto fondamentale come compagno di squadra ai successi fin qui ottenuti".

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