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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Rugby, tempi duri per le “spie”: allenamenti blindati per Italia e Australia

In vista del test match dell'Euganeo, in programma sabato 17 novembre: gli azzurri si preparano al Centro Memo Geremia, mentre i “wallabies” sono ospitati dal Cus Padova

Il rugby come il calcio? Un'eresia per gli amanti della palla ovale, che imprecheranno al solo pensiero dello “scomodo” paragone. Eppure è proprio ciò che sta accadendo: le nazionali di Italia e Australia, impegnate sabato 17 novembre in un attesissimo test match allo stadio “Euganeo”, si alleneranno per tutta la settimana a porte chiuse, mutuando così un comportamento tipico dello sport più popolare e seguito al mondo.

“Aperitivo col Baffo”

Una scelta inconsueta, ma dettata anche dalla volontà di entrambe le squadre di fare bene mantenendo alta la concentrazione. Le sedute degli Azzurri - reduci dalla vittoria ottenuta sabato 10 novembre contro la Georgia in quel di Firenze - verranno effettuate al “Memo Geremia”, sui campi solitamente utilizzati dal Petrarca Rugby. E proprio nella club house del centro sportivo della Guizza si terrà mercoledì 14 novembre alle ore 18.30 l'attesissimo “Aperitivo col Baffo”, che vedrà presente una delegazione di entrambe le nazionali nonché delle squadre venete: dedicata alla sensibilizzazione e prevenzione dei tumori maschili, sarà l'occasione per ascoltare in anteprima l'inno di Mameli cantato dal soprano Stefania Miotto e quello dell'Australia, che verrà invece eseguito da un coro di 120 voci diretto da Alessandra Pascali.

I “Wallabies” al Cus

Sono, invece, i campi del Cus Padova in via Corrado a fare da punto di riferimento per la nazionale australiana di rugby. Gli impianti “Luciano Merigliano” tornano così a ospitare i “Wallabies” dopo aver accolto la selezione under 20 che stava preparando i Mondiali di categoria del 2011: in particolare, i prati del Centro Universitario Sportivo ospiteranno le sedute su “fields” mentre il Valsugana metterà a disposizione la sua palestra. Il tutto per la gioia di Silvio Decina, responsabile della sezione rugby cussina: «Quando si è prospettata l’opportunità di collaborare con la nazionale australiana abbiamo accettato con orgoglio, lo stesso orgoglio che anima anche il presidente del Valsugana Beraldin, coinvolto con noi in questa esperienza. Siamo contenti di essere a disposizione un appuntamento come questo, atteso da mesi e importante per tutto lo sport padovano. Per questo abbiamo offerto più che volentieri le nostre strutture, apprezzate dallo staff della nazionale australiana che le ha visitate nei giorni scorsi. Sarà una settimana di festa per tutti noi». Ma a porte chiuse...

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