Un'intensa attività quella portata avanti da Confesercenti del Veneto Centrale nel territorio padovano nel corso del 2023 sui temi dell'accesso al credito, finanza agevolata, bandi, dell’avvio all'impresa e del sistema welfare
Sono le attività dedicate all’abbigliamento, la gastronomia e la vendita di prodotti alimentari ad aver riscontrato il maggior interesse, ma anche cartolibrerie e negozi di oggettistica ed arredamento
Oltre otto imprese femminili su 10 vedono la presenza esclusiva di donne nella governance come titolari, socie o amministratrici, per il 14% la presenza è forte (più del 60% di quote) e per il restante 4% maggioritaria (almeno la metà delle quote)
Commenta Nicola Rossi, presidente di Confesercenti del Veneto Centrale: «L’esigenza reale del centro di Padova è di coltivare al meglio la cultura dell’accoglienza: non possiamo basare il numero di parcheggi e di posti auto presenti in base alle sole richieste settimanali»
Afferma Flavio Convento, Vicepresidente di Confesercenti del Veneto Centrale: «Se un passo è stato fatto, gli effetti della sentenza rimangono comunque poco chiari e confusionari per i gestori delle stazioni di servizio che attualmente sperimentano un vuoto normativo»
Inflazione e tempistiche errate: il potere di acquisto delle famiglie è diminuito e le piccole medie imprese sono costrette a subire le scelte commerciali imposte dai grandi marchi
I ragazzi iscritti al quarto anno del settore Turistico hanno potuto confrontarsi con nove botteghe storiche del centro di Camposampiero, mettendo in atto le tante ore di formazione che hanno preceduto l’uscita odierna
Stando alla fotografia "scattata" da Confesercenti del Veneto Centrale sei coppie su dieci lo trascorreranno come una serata qualsiasi, ma c'è chi non rinuncia alla cena al ristorante
Spiega Silvia Serafini, coordinatrice del progetto: «Sono almeno dieci le telefonate che riceviamo settimanalmente, soprattutto da imprenditori in difficoltà e giovani che stentano ad inserirsi nel mondo del lavoro».
Per quanto riguarda la regione Veneto si attendono 10,8 milioni di arrivi (+4,7 rispetto al 2022) e 46,1 milioni di presenze (+3,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) con una spesa turistica che arriverà ad ammontare 6.661 milioni di euro, un promettente +4,6% dal 2022.
Il primo weekend di saldi non delude le aspettative dei negozianti che, dopo un primo giorno in sordina, attendevano però forse una maggiore affluenza: la spesa media della clientela si attesta sui 200 euro a persona, in alcuni casi anche maggiore, confermando la tendenza prevista dall’Osservatorio Economico
A fornire il dato è l'Osservatorio Economico Confesercenti del Veneto Centrale: il 60,2% dei partecipanti al sondaggio ha confermato di voler compiere i propri acquisti all’interno di negozi tradizionali, mentre il 31,3% ha espresso l’intenzione di approfittare dei saldi attraverso gli shop online su Internet
Stando all'esito dell'indagine condotta dall'Osservatorio economico di Confesercenti del Veneto Centrale, un'ampia maggioranza (62%) degli innamorati padovani non si scambierà alcun regalo e il 43% di chi invece lo farà dichiara di voler stare su cifre basse, entro i 20 euro
Aggiunge il presidente della Confesercenti del Veneto Centrale: «Siamo favorevoli ad incentivare il Pos, ma va trovato un punto di incontro tra le esigenze delle imprese e le misure di incentivazione alla moneta elettronica, accompagnandole con decise riduzioni delle commissioni applicate per l’accettazione di carte di credito e di debito, da azzerare per importi fino a 50 euro»
Dopo la pandemia a fermare i viaggiatori ora c’è la guerra. Fermi soprattutto gli arrivi dall’estero, i gruppi organizzati e anche le gite scolastiche. Nel primo trimestre 2022 si stima, nelle città d’arte, un calo di presenze del 39%
Il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale è obbligatorio per le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti: la mancata o l’errata compilazione del Mud prevede sanzioni variabili da 2mila a 10mila euro
«Franco - così lo chiamavamo - sapeva anche costruire rapporti di amicizia forti e sinceri, basati sulla sua onestà in tutto quello che faceva. Nei mercati frequentati era diventato punto di riferimento e di amicizia di tutti i colleghi»
Il mese più ambito è agosto, e le mete balneari sono al primo posto tra le preferenze. Circa il 36% degli intervistati rimarrà in regione e oltre l’80% partirà vaccinato
Nella provincia di Padova le attività commerciali chiuse sono oltre 5mila: fra queste circa 1.800 negozi nel settore moda e poco meno di 3.500 pubblici esercizi
Oltre 5mila, nella provincia di Padova, le attività commerciali che sicuramente dovranno tenere chiuso con le nuove restrizioni: fra queste circa 1.800 negozi nel settore moda (abbigliamento, calzature ecc) e poco meno di 3.500 pubblici esercizi (ristoranti, tavole calde e bar con cucina)