L'azienda ha accumulato debiti dopo la pandemia per via del calo dell'utenza, risanati poi grazie ai fondi del Governo e alle iniziative per incentivare l'utilizzo del trasporto pubblico
Ieri l'udienza per i fatti accaduti durante la seconda ondata del Covid. Oltre all'ex direttore delle Microbiologie del Veneto c'è anche e Patrizia Simionato, all’epoca dei fatti alla guida di Azienda Zero
Racconta Luca Sbrogiò, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss 6 Euganea: «In provincia di Padova sono stati fatti in quattro anni più di otto milioni e 500mila tamponi, che ci hanno permesso di identificare quasi 480mila persone positive: abbiamo inoltre fatto due milioni e 300mila vaccini»
Per colpa del covid hanno saltato il concorso per un posto di ruolo. Hanno tutte superato la prova suppletiva autorizzata dal Tar dopo il ricorso ma ora a causa di una sentenza del Consiglio di Stato queste insegnanti ora rischiano
Ad annunciarlo è il direttore generale Giuseppe Dal Ben: «La curva epidemica sembra flettere quindi dovremmo aver raggiunto il picco dell'influenza stagionale, il che vorrebbe dire che a breve entreremo in una fase di normalità»
Nell'ultima settimana sono stati 871 i minorenni giunti nel pronto soccorso pediatrico, registrando così un nuovo record storico in tal senso: la giornata più "intensa" quella del 26 dicembre, con 163 accessi
A partire da oggi, giovedì 30 novembre, il vaccino anti-Covid sarà disponibile per tutta la popolazione negli ambulatori vaccinali delle aziende sanitarie, nelle farmacie aderenti o dal proprio medico di medicina generale, qualora aderisca alla campagna
La Direzione Sanitaria dell'Istituto ha previsto che i pazienti in trattamento possano ricevere la somministrazione gratuita sia a Padova che a Castelfranco Veneto rivolgendosi al proprio medico specialista di riferimento
Queste prime dosi saranno impiegate con priorità per soggetti e operatori residenti nelle Rsa. Ad ottobre verranno consegnate quelle per i medici di base
La campagna vaccinale contro l’influenza stagionale (con adesione su base volontaria) partirà in Veneto il 16 ottobre prossimo, mentre quella contro il Covid-19 tra inizio e fine ottobre, con gradualità in base alle dosi fornite dal Ministero della Salute
Una scelta che va nel solco di quanto realizzato dalla Regione del Veneto che tra il 2020 e il 2021 ha previsto una indennità integrativa dell'indennità statale per contrastare l'mpatto della pandemia da coronavirus, attraverso diversi provvedimenti
«Ma no, noi abbiamo l’alcol che ci protegge», è diventata una delle frasi simbolo della pandemia in Veneto. Tre ragazzi seduti al tavolo del bar vengono intervistati da una giornalista di TNE che rende loro noto che due cittadini di Vo' sono stati colpiti dal virus. Era il 21 febbraio 2020
A lanciarlo è il consultorio familiare del Cif - Centro italiano femminile: «È cambiato il panorama dell’utenza, sta emergendo una frangia di persone, finora invisibile, che porta addosso le stimmate fisiche e psicologiche dell’esperienza della pandemia. In particolare ci preoccupano gli adolescenti e i giovani, con tanti episodi di ritiro sociale, abbandono scolastico, disturbi alimentari di vario tipo, alcolismo, autolesionismo»
Luca Montagnin, presidente Cna Padova e Rovigo: «Serve un supporto per le nostre piccole imprese che si sono sentite troppo sole negli ultimi anni. Le istituzioni devono fare quadrato in maniera più efficace e lavorare a stretto contatto con le associazioni di categoria»
Questo studio suggerisce che la proteina E potrebbe essere un importante candidato terapeutico non solo per lo sviluppo di nuovi vaccini, ma anche per la gestione clinica del Covid attraverso regimi farmacologici mirati contro la sua funzione che, ad oggi, sono molto limitati
«Un riconoscimento che ci onora - ha commentato il segretario della Fimmg Padova Dottor Domenico Maria Crisarà - ma che più di tutto onora il sacrificio dei tantissimi medici e operatori della sanità veneta che nel primo contrastare una malattia del tutto sconosciuta hanno perso la propria vita»
«Oltre alle vittime e chi è stato ricoverato con gravi ricadute – evidenzia il Presidente Zaia – voglio ricordare i tanti sanitari che, in Veneto come in Italia, hanno perso la vita nel tentare di portare aiuto e sollievo ai malati»
L'assessore al commercio, Bressa: «Fortunatamente oggi possiamo dichiarare conclusa la fase emergenziale della pandemia e la situazione sanitaria ci permette di poter ritirare le concessioni in essere per l’occupazione di suolo pubblico»
«I nostri tecnici - afferma l'assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin - hanno basato le premesse sull’attuale scenario epidemiologico, caratterizzato dalla circolazione diffusa di Covid sul territorio con un impatto meno significativo in termini di malattia rispetto alle precedenti fasi pandemiche, ma la guardia non può ancora essere abbassata»
Sono tre anni dal giorno in cui in Veneto si palesa per la prima volta il Covid. Quella data segna un punto di non ritorno, con la morte del primo contagiato italiano, a Vo'
L'assessore alla sanità compara quello che sembra un lontano passato al presente: «L'attenzione è ancora alta, ma credo che possiamo guardare al futuro con più serenità accompagnata da una doverosa responsabilità»