Durante la presentazione dell'attività della Dia nel secondo semestre 2022, Il procuratore capo della Procura Distrettuale Antimafia di Venezia, Bruno Cherchi ha invitato al massimo controllo per portare alla luce possibili criticità
Maria Luisa Pellizzari, vice capo della polizia di Stato, ospite del convegno “Il ruolo delle donne nella lotta alle mafie” organizzato in occasione dei 30 anni della Dia a palazzo Bo
Di fronte a Palazzo Moroni quel che resta della seconda auto che scortava il giudice quel maledetto 23 maggio del 1992, quando, a Capaci, con 500 kg di tritolo la mafia uccise il giudice Giovanni Falcone, sua moglie e gli uomini della scorta
La teca contenente la Quarto Savona 15, l’autovettura della scorta del giudice Giovanni Falcone coinvolta nell’attentato di Capaci (Palermo), sarà collocata nello spazio antistante il Comune, di fronte all’Università
Ma anche mafia straniera, trasferimenti di sedi legali, aziende in crisi. Il mafioso indossa giacca e cravatta, sfrutta spesso la legge a suo vantaggio: questa la descrizione fatta dalla Dia del Triveneto
Lo ha annunciato il sindaco Sergio Giordani: «Stiamo lavorando con il Prefetto ed Enav a un'idea che è nata grazie a una intuizione di Fabio Dattilo, capo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, che vorrebbe utilizzarne una parte per gli addestramenti. Da qui la proposta di allargare anche agli altri corpi che sono alla ricerca di una sede. Una grande opportunità per la città»
Quarantaduenne di Crotone e volto noto nell'ambito dello spaccio veneto, negli ultimi anni la sua vita è trascorsa dentro e fuori la prigione, dove dovrà scontare altri quattordici mesi
Visita al Centro Operativo di Padova ed alle locali autorità, tra le quali il Prefetto Renato Franceschelli ed il Comandante Interregionale dei Carabinieri del Veneto – Gen. C.A. Enzo Bernardini
La Dia di Trieste, con l'ausilio dei colleghi di Padova, Napoli, Milano e Bologna e della Guardia di finanza ha eseguendo sette ordinanze di custodia cautelare in carcere
La Dia di Padova ha sequestrato immobili tra le province di Verona e Catanzaro per 3 milioni di euro riconducibili al crotonese Domenico M., sospettato di essere affiliato alla cosca calabrese Dragone
La Dia di Padova ha sequestrato immobili tra le province di Verona e Catanzaro per 3 milioni di euro riconducibili al crotonese Domenico M., sospettato di essere affiliato alla cosca calabrese Dragone, che opera anche con ramificazioni nel Nord Italia
L'operazione, guidata dalla Dia padovana, ha portato all'emersione di immobili ritenuti frutto di attività illecite, quali associazione per delinquere finalizzata all'usura ed altri reati contro il patrimonio