Sigillo della città ai parenti di Maria Pittarello e Sara Letizia Piras: salvarono le coinquiline da SS e fascisti
Mentirono coraggiosamente ai tedeschi permettendo alle sorelle Levi Minzi di nascondersi e di darsi alla fuga il giorno successivo
Mentirono coraggiosamente ai tedeschi permettendo alle sorelle Levi Minzi di nascondersi e di darsi alla fuga il giorno successivo
L'attore s'inserisce nella polemica nata dopo le violenze di Firenze e l'intervento del ministro Valditara che ha attaccato la dirigente scolastiche. Ad appoggiarlo anche il sindaco di Milano, Beppe Sala. Partita la mobilitazione anche nelle scuole padovane
Daniele Calabi non potè partecipare all'inaugurazione nel 1942 perché di origini ebraiche. Venerdì è stato ricordato e la senatrice a vita Liliana Segre ha inviato una lettera alla famiglia
Dopo 98 anni Benito Mussolini non è più cittadino onorario. Il provvedimento è stato preso dal consiglio comunale, tre i voti contrari
Nella giornata di domenica 10 ottobre è atteso anche il sindaco Sergio Giordani nella sede cittadina di via Longhin. Sabato parte del corteo No pass, al seguito di Forza Nuova, ha distrutto gli interni della sede romana del sindacato
L'assessora era stata attaccata da FdI per una foto pubblicata sul suo profilo Instagram, dove si è fatta immortalare con la fascia tricolore affianco ad una scritta contro i fascisti
Con un post su Facebook il cso ha preso posizione su quanto accaduto la notte del 25 aprile quando un gruppo di persone ha aggredito Alberto Bortoluzzi e Nicolò Calore
Il consigliere comunale della Lega denuncia: "Tutto ciò rafforza la mia convinzione sulla bontà dell'iniziativa"
A presentarla Alain Luciani, consigliere comunale della Lega: "Il nostro partito si oppone a qualsiasi estremismo"
“L’attività di Michele Sartori viene costantemente controllata come per molti altri incaricati di pubblici uffici. Le sue simpatie politiche sono note, ma non costituiscono di per sé reato”
Cgil e Spi-Cgil di Padova insieme a Rete degli Studenti Medi, Studenti Per, Anpi e Libertà e Giustizia denunciano le affissioni che, a loro dire, "violano le disposizioni costituzionali che vietano la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista"