I familiari dello sfortunato Mauro, il 32enne che il 29 luglio 2015 a Carmignano Sant’Urbano (Padova) è stato ucciso da un colpo d’arma da fuoco sparato dal maresciallo dei carabinieri Marco Pegoraro, sono stati ricevuti al Comando Generale dei Carabinieri
«Mio figlio ha pagato con la sua stessa vita la prevaricazione dell'autorità, l'abuso di potere e la sopraffazione, le condotte illegali, squadriste ed illegittime poste in essere prima di arrivare a sparargli, ad un passo di distanza»
Il generale proprio a Padova ha detto: «Rispettare le persone che ci vengono affidate e pure le sentenze dei tribunali». La reazione della famiglia di Mauro Guerra