Afferma Lucio Passi, responsabile delle politiche antismog di Legambiente Padova: «L’11 luglio 26 superamenti sono stati registrati dalla stazione di rilevamento Arpav della Mandria, rappresentativa della media cittadina. Limite superato anche nelle altre centraline Arpav che lo monitorano a Padova: quella di via Carli con 26 superamenti e quella di via Internato Ignoto con 27»
Il Consiglio di Bacino Brenta per i Rifiuti ha deliberato che il conferimento del secco sia uniformato per tutti i Comuni gestiti con servizio porta a porta e regime corrispettivo
Il picco è stato registrato sabato 28 marzo dalla centralina di Granze con 142 µg/m3, ma ovunque i valori hanno superato di due volte il limite giornaliero. Arpav spiega il perché
I dati Arpav parlano chiaro: si va dai 63 µg/m3 rilevati dalla centralina della Mandria ai 56 µg/m3 di viale Internato Ignoto, passando per i 62 µg/m3 dell'Arcella e i 58 µg/m3 di via Carli
L’attacco frontale dell’associazione: “I suoi responsabili devono essere indagati per reati contro l’ambiente e la salute pubblica e per concorso in omicidio colposo”