di Gianni Trivellato - Dal Caffè Pedrocchi "senza porte" che Stendhal definì "il migliore d'Italia" al liquore inventato dal pasticcere padovano Battista Pezziol per non sprecare i tuorli. Dalla torta Pazientina alle fabbriche di bici e campioni
di Gianni Trivellato - Dalla Juve, l'attaccante svedese arrivò infortunato al Padova di paron Rocco. Ma il vecchio volpone di spogliatoio, il massaggiatore Berto Piacentini, lo rimise a nuovo tanto che nella stagione 1957-'58 i biancoscudati si classificarono terzi in A
di Gianni Trivellato - Applaudendo Federica Pellegrini a Sanremo ci siamo ricordati di una grande campionessa padovana e di quando i nostri nonni e bisnonni andavano a nuotare, sotto l'egida della Rari Nantes, nel Bacchiglione
di Gianni Trivellato - Al di là delle filippiche di Celentano, questa manifestazione è ormai superata dai tempi. Un evento appartenente al periodo tra gli anni '50 e '80, quando le sue canzoni e i suoi cantanti erano una novità in assoluto
di Gianni Trivellato - Prendeva corpo una cinquantina d'anni fa al Bo un'iniziativa destinata ad avere un clamoroso successo. Un'avventura sorta per caso da un'idea di Carlo Barotti, forse l'unico che se ne intendeva un po' di musica, note e accordi
Gianni Trivellato - Un doveroso omaggio alla grande cantante padovana, diventata un celebre personaggio nel mondo della musica lirica mondiale e che esordì come attrice negli spettacoli teatrali di don Tessarolo al Torresino
di Gianni Trivellato - Una grande occasione perduta per tutto il Veneto: rifiutata una proposta di Giovanni Agnelli. La prima macchina italiana con motore a benzina era stata costruita e presentata a Padova nel 1894
di Gianni Trivellato - Aurelio Scagnellato merita la consacrazione a capitano del Padova in assoluto: lo confermano le 389 presenze in maglia biancoscudata. Sarebbe giusto intitolare l'Euganeo proprio al grande Lello
di Gianni Trivellato - Alla chiusura della trattoria "Alle piazze", un tempo "da Cavalca", tornano vividi i ricordi di Nereo Rocco cliente affezionato ai piatti della sora Mimma e ai consigli di tattica calcistica del marito Piero
di Gianni Trivellato - Quando gliene capitava l'occasione si tuffava volentieri tra le vecchie strutture dello stadio padovano che, lo rammentava spesso, gli ricordavano il clima e la nobiltà dei più tradizionali stadi britannici
di Gianni Trivellato - Ribatezzato il "Sandokan" quando vestiva tra il 1975-'77 la maglia biancoscudata, memorabile resta la partita in cui abbandonò tutti per fumarsi a bordo campo con un amico una sigaretta
di Gianni Trivellato - L'apprezzata cronista sportiva di Italia 1 nata giornalisticamente nella nostra città. Dal debutto sulla carta stampata con il Gazzettino a quello in tv su Teleuropa e Diffusione Europea
di Gianni Trivellato - Ai giovani ciclisti di oggi come Massimo Graziato e Stefano Agostini il compito di rinnovare una grande tradizione, da Leandro Faggin a Sergio Bianchetto e Giuseppe Beghetto, da Dino Zandegù a Silvio Martinello
di Gianni Trivellato - La Gaetana, grassoccia e con una vestaglia nera fino alle caviglie, circolava per Padova in sella a una vecchia bici alla ricerca di vecchi stracci e bottiglie vuote. Il Mussa entrava gratis all'Appiani perchè portava fortuna, inveendo 90 minuti contro l'arbitro di turno
di Gianni Trivellato - La memorabile (o da dimenticare) partita del Padova nella stagione '78/79 in trasferta contro il Treviso: in campo una nebbia da affettare e 6 reti in porta biancoscudata che segnarono l'inizio della retrocessione
di Gianni Trivellato - Siamo ben lontani dall'atmosfera che contraddistingueva le partite di pallone di tanti anni fa, come quella vissuta a Trieste da una classe di liceali padovani in gita
di Gianni Trivellato - Nei primi tempi della sua carriera Sergio Buso veniva spesso citato come "Buster Keaton", per via di una marcata somiglianza con il grande attore comico del cinema muto. L'esordio e le prime soddisfazioni in maglia biancoscudata
di Gianni Trivellato - Quando il primo piatto era una fumante e succulenta minestra di brodo di gallina, di quelle ruspanti che razzolavano nell'aia e che venivano sacrificate proprio in occasione delle grandi feste. Per noi ragazzi l'attesa maggiore era riservata al panettone
di Gianni Trivellato - Pare che questo fosse uno dei piatti privilegiato dallo stesso "paron" Rocco. Cui piaceva intrattenersi spesso a tavola con Piero, il conduttore della locanda di via Manin, gestita però in cucina e in sala dalla simpaticissima consorte
di Gianni Trivellato - Quando, al termine di un torneo vincente, il massimo del compenso poteva risultare un'ambita fornitura di... salami e bottiglie di buon vino. Quando, al derby Bagnoli di Sopra-Conselve, i primi avevano come spogliatori lo scantinato di una villa e i secondi la canonica
di Gianni Trivellato - Dalla presentazione in anteprima alla Fiera campionaria, all'approdo nei bar sotto casa. La ressa per assistere al mitico "Lascia o raddoppia" o ai Beatles in diretta
di Gianni Trivellato - Dal "paron" che ha consegnato il Padova alla storia ai "pensionabili" dei tempi d'oro, da Scagnellato "padre Callaghan" al bombardiere Brighenti. Le partite a tresette con Rocco e l'ultimo incontro ad Abano
di Gianni Trivellato - Quante cose sono cambiate nel giro di appena 50 anni. Dalla cronista sportiva cacciata dagli spogliatoi perché quello a cui aspirava non era "un lavoro per donne", alla fedele altrettanto bandita dalla basilica del Santo perché portava i pantaloni
di Gianni Trivellato - "Done! Done! Ecome qua, el giasaroooo!!". L'atteso uomo del ghiaccio si riforniva della sua preziosa merce alla Pilsen, fabbrica della birra che in passato aveva sede in piazza Insurrezione, allora piazza Spalato. Il ghiaccio acquistato durava in cucina fino a sera
di Gianni Trivellato - Da oggi, con l'abbattimento dell'ultimo maestoso albero ottocentesco della grande piazza padovana, se ne va anche un pezzo di storia di quanti, sotto le sue chiome, in gioventù hanno trovato ristoro e chiacchierato fino a tarda notte