Il ristorante Peace & Spice ed El Tamiso hanno distribuito cibo per circa 160 migranti appena giunti a Trieste dalla rotta balcanica Altri aiuti sono arrivati dalla nostra provincia in termini di vestiti e medicinali raccolti dall'associazione L'Orto di Marco che collabora da tempo con i volontari triestini che però sono finiti sotto attacco dal primo cittadino, il sindaco Dipiazza
«Per la prima volta, la volontà di coordinare i flussi migratori intervenendo a monte delle partenze, bloccando così viaggi in mare che nella maggior parte dei casi finiscono in enormi tragedie. Se vogliamo salvare vite dobbiamo agire li’ dove nasce il problema, cioè aiutando i migranti in casa loro»
Il segretario cittadino del Pd parla dell’accoglienza diffusa nei Comuni, prevenendo l'eventuale speculazione politica di quella parte di destra che ha bocciato il modello Zaia
«Il protocollo è andato al ministero degli Interni ed è stato approvato, non è vero che è una cosa inventata in casa. Non è un protocollo per imporre qualcosa a qualcuno ma dice semplicemente: noi vogliamo scongiurare le tendopoli, le nuove Cona. Cerchiamo di far di tutto perchè questo non accada, non siamo innamorati dell'arrivo degli immigrati, o li subiamo o li gestiamo questi flussi. Un amministratore può solo che ragionare così, il livello della politica è un altro»
«Il vero problema, alla vigilia di un'estate che sul tema potrebbe essere impegnativa – osserva Ostanel – è invece quello di trovare un rapidissimo protocollo con il Governo per l'individuazione delle risorse che permettano di fornire ai migranti accoglienza e assistenza sanitaria adeguate, senza dover troppo pesare sui comuni, soprattutto quelli di piccole dimensioni»
Il governatore non ha risparmiato poi una stoccata all'Europa: «È scandalosa perché latitante, e considera Lampedusa come confine d'Italia e non d'Europa»
Le parole del Ministro Piantedosi all'indomani della tragedia di Crotone ha provocato reazioni in tutta Italia. A Padova il presidio convocato di fronte la Prefettura è diventato un corteo
Il presidente del Comitato della Croce Rossa Italiana di Padova, Giampietro Rupolo: «Una tragedia tremenda. Vicini ai nostri colleghi volontari del Comitato di Crotone». L'annuncio di una nuova missione in Bosnia in aiuto di chi percorre la rotta balcanica
La notizia è venuta alla luce nelle ultime ore. La zona interessata è sempre quella di Oltrebrenta ai confini con il Veneziano. Il sindaco Marcello Bano corre ai ripari: «La nostra vigilanza resterà altissima»
I volontari de "L'orto di Marco" a Trieste per consegnare aiuti e sostenere chi da tre anni ogni giorno si occupa di accogliere e curare i profughi che arrivano stremati dopo aver percorso la rotta balcanica. Per lo più giovani afghani in fuga dopo la presa dei Talebani di Kabul
L'emergenza è scattata a cavallo tra giovedì e venerdì in via Fermi. Sono dovuti intervenire i carabinieri e un'ambulanza per rendere inoffensivo un richiedente asilo ospite di una cooperativa
L'episodio è successo ad inizio settembre in un appartamento di via Mazzini a Tribano. Due siriani ieri sono stati denunciati in concorso le lesioni personali
Martedì 28 giugno 2022, alle ore 19.00, don Leopoldo Voltan, vicario episcopale per la pastorale, presiede la preghiera ecumenica “Morire di Speranza” alla Chiesa dell’Immacolata
Il Comune di Padova, il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani e il Centro Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova: «Basta violenze contro i rifugiati, il rispetto della dignità umana viene prima di ogni altra cosa»
A Padova per promuovere le iniziative di Mediterranea: «Salvini ha fatto solo propaganda, intanto il Governo continua a bloccare le navi di chi vuole salvare i migranti»
«A Padova necessari un migliaio di lavoratori, rumeni bloccati da quarantena, va semplificato l’uso dei voucher per cassa integrati, studenti e pensionati»
Due donne nigeriane sono state arrestate dalla squadra mobile di Venezia: facevano arrivare giovani connazionali a Mestre, poi le sottomettevano per farsi ripagare il prezzo della liberazione
Finanziato con quasi due milioni di euro dal programma europeo Amif (Asylum, migration and integration fund), si tratta di un progetto che vede il Comune di Padova quale capofila di una rete di partner pubblici e privati di sei Stati diversi
«Un provvedimento - spiega il sindaco Piva - politico amministrativo finalizzato alla contrarietà da parte dell’Amministrazione di Agna ad una politica dell’immigrazione basata sui grandi centri di accoglienza»
Si terrà alle ore 18 del 3 ottobre, in occasione della giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione e a sei anni dal tragico naufragio di Lampedusa, che costò la vita a 368 persone
«Mi sorprendo che chi ha la doppia casacca di consigliere comunale e di vice presidente della Provincia, diffonda notizie di questo genere, solo per attirare l’attenzione. Non risulta che nessuno sia fuggito dei profughi ospiti all'Hotel Paradiso»