L'assessora Benciolini: l'importanza dell'8 marzo
L'assessora Francesca Benciolini ha sottolineato quanto ci sia ancora da fare in termini di diritti
L'assessora Francesca Benciolini ha sottolineato quanto ci sia ancora da fare in termini di diritti
«La nostra assemblea segue un percorso globale, internazionale. Lo sciopero nasce da una esigenza che non è territoriale ma coinvolge le donne di tanti Paesi. Siamo però indignate che un corteo come quello del 9 marzo sia stato autorizzato. Mi riferisco a quello degli anti abortisti, è inaccettabile che abbia agibilità nella nostra città. Farlo il 9 marzo sa davvero di provocazione», dice Camilla di "Non Una di Meno"
Sono circa 300, a maggioranza donne, che si sono date appuntamento alla Loggia della Gran Guardia nella mattinata di venerdì 8 marzo. Striscioni, colori, musica e soprattutto numerosi cartelli
«Per noi è importante rimarcare la continuità - spiegano le attiviste di Non Una di Meno - tra la giornata dell'8 e quella del 9. Non è solo una contromanifestazione per noi ma una vera e propria manifestazione in cui sosterremo di volere preservare la 194 ma ribadire la necessità che si vada ben oltre la 194, denunciando il dato del 70% di medici obiettori in Veneto»
In piazza la "rete rosa" che ha lanciato non solo le prossime iniziative ma la richiesta che in città non ci sia spazio per anti abortisti
Presenti non solo donne, letti i molti racconti di violenza raccolti con le scatole rosa in città
Associazioni di donne in piazza nel giorno della festa ma anche delle rivendicazioni
La campagna prevede una serie di iniziative e appelli per porre fine al più� grande scandalo dei diritti umani: la violenza sulle donne
Dal dipartimento di matematica "Tullio Levi-Civita", Università di Padova, iniziativa che prova a scardinare vecchi pregiudizi, fornendo modelli di matematiche contemporanee di successo
La fascia di donne più coinvolta è quella tra i 41 e i 50 anni (186), ma ci sono anche donne over sessanta (48) che subiscono violenze e che le denunciano
Un gruppo di giovani attiviste del collettivo "Non una di meno", guidate dall'avvocato Aurora d'Agostino, ha dato vita ad una manifestazione lunedì 5 marzo davanti al tribunale