Esclama Domenico Amico, coordinatore di Udu Padova: «Devono guardarci in faccia, e vedere che dietro ogni borsa negata ci sono studenti e famiglie che dovranno fare dei grandi sacrifici»
Nonostante il temporale incombente e la giornata di vigilia di Pasqua, circa un centinaio di persone si sono trovate ieri, sabato 30 marzo, a Lozzo Atestino
Il sindacato ha calcolato una diminuzione di circa 70 agenti penitenziari in due anni, e altri 20 se ne andranno entro la fine dell’anno per pensionamenti
Lorin con i giovani imprenditori: «Vogliamo solamente il prezzo giusto, stop ai regolamenti senza senso”. Prodotto per prodotto denunciata la speculazione dal campo alla tavola: mele da 0,45 a 1,70 euro al kg, radicchio da 70 cent a 3 euro al chilo»
Un'iniziativa per sostenere, tra l’altro, la proposta per la deroga alle norme comunitarie sull’obbligo di lasciare i terreni incolti previsto dalla Pac - Politica agricola comune come richiesto nel piano
A spiegare la situazione è il presidente Giuseppe Maschera: «Sono comprensibili le ragioni della protesta, ma l’applicazione di una tariffa agli studenti borsisti in sede è imposta dall’art. 3 del decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca n. 1320 del 17 dicembre 2021»
Da quest'anno le persone residenti a Padova o nei comuni limitrofi che hanno ricevuto la borsa di studio non potranno più beneficiare del pasto gratuito giornaliero
Non si placa, nel frattempo, la rabbia del comitato Palestro 30 e Lode: «Stiamo assistendo a uno scempio: di questo l'amministrazione, che si professa attenta alle problematiche ambientali e alle esigenze della cittadinanza, dovrà prima o poi rispondere»
Polemica anche la sezione cittadina di Rifondazione Comunista: «Tagliare piante di alto fusto, che forniscono ossigeno e aiutano ad abbattere il calore eccessivo, per allargare di poco la sede stradale non è una scelta indispensabile né accettabile»
Alle ore 7.30 una ventina di residenti dell'area afferenti all'associazione "Palestro 30 e Lode" si sono ritrovati davanti al primo dei quattro platani in odore di abbattimento, con la speranza di riuscire quantomeno a ritardare l'intervento ma senza successo
Fuori dalle scuole primarie all'Arcella campeggiano eloquenti striscioni appesi ai cancelli della Salvo d'Acquisto, della Rosmini e al Quadrifoglio contro i maxi accorpamenti degli istituti comprensivi. Avviata anche una raccolta firme
Gli studenti, militanti di Potere al Popolo e Spazio Catai, si trovavano tra gli spettatori di una conferenza a Palazzo Bo, dove erano presenti altri rappresentati delle istituzioni come il ministro Bernini, il sindaco Giordani e la rettrice Mapelli
In vista della Giornata dello Studente del 17 novembre e della mobilitazione che la caratterizzerà anche quest'anno gli appartenenti all'associazione hanno consegnato volantini ed esposto cartelloni e striscioni fuori dalle scuole
Tra le tematiche centrali della protesta il caro affitti e l'emergenza abitativa, come la scorsa primavera, quando si sono visti presidi permanenti in tenda davanti a tutti gli atenei del Veneto e in buona parte d'Italia
Dopo ulteriori casi di detenuti violenti registrati oggi 2 settembre, le sigle sindacali hanno organizzato una manifestazione il 6 settembre davanti alla Casa circondariale di via Due Palazzi
«Essere licenziati per aver scioperato. Succede ancora, incredibile, ma vero, anche qui da noi, anche nel 2023, nonostante leggi, diritti e ciò che il buon senso suggerirebbe a chiunque viva in una Repubblica democratica. Tanto lo sappiamo già cosa diranno dall'azienda, che il contratto non è stato rinnovato, che non è un licenziamento. Ma lo sappiamo tutti che non è vero», è la premessa dei delegati Fioma fronte di quanto accaduto a un lavoratore, ventiquattrenne, della Carraro di Campodarsego
I sindacati: «Questa è una mobilitazione che è solo all’inizio e che può solo che crescere. Governo, Istituzioni e imprese sappiano che senza i lavoratori non si può andare da nessuna parte e che i lavoratori non sono disposti a pagare il conto dei necessari cambiamenti tecnologici ed ecologici»
Una intera giornata di mobilitazione in tutte le università del paese per chiedere il riconoscimento del profilo professionale dell'insegnante di madrelingua. Di fatto quelli che vengono chiamati "lettori" sono inquadrati, in Italia, in una maniera tale da apparire, anche in busta paga, come dei collaboratori tecnici linguistici,mentre di fatto il loro è un ruolo legato alla didattica e alla formazione degli studenti
Oggi 23 giugno, si sono date appuntamento a Palazzo. Esposti 33 bambolotti con altrettanti atti giudiziari. Previsto un secondo sit in anche per la giornata di domani di fronte a Palazzo Moroni
Spiega Domenico Amico, coordinatore di Udu Padova: «A Verona abbiamo incontrato la Ministra dell'Università e della Ricerca Maria Grazia Bernini, che ci ha lanciato un segnale di voler lavorare e investire sulla residenzialità, ma principalmente su quella privata al punto che c'è stato anche un momento di scontro quando abbiamo parlato di quella pubblica»
Accanto alle tende, su un tavolino, oltre al materiale informativo distribuito dagli studenti di Udu c'è un quaderno ad anelli con una copertina nera. Sfogliandolo si trovano i tanti messaggi di solidarietà anche solo da parte di chi qui c'è solo passato
Dichiara Domenico Amico, coordinatore di Udu Padova: «La ministra sarà a Padova per l'inaugurazione di Galileo - il Festival della Scienza e Innovazione: noi non ci muoveremo dal Bo finché non avrà il coraggio di guardarci in faccia e rispondere delle vergognose azioni del Governo»
A tracciarlo è Domenico Amico, coordinatore provinciale di Studenti Per Udu: «Stiamo ricevendo molta solidarietà, c'è chi ci ha portato le brioches e le focacce»
Questa la denuncia di Spazio Catai, Sindacato degli Studenti e Link Padova: «La Regione ha stanziato solo il minimo consentito dalla legge, con l'assessora all'istruzione Donazzan non vuole lavorare per dare priorità al diritto allo studio e trovare ulteriori fondi»