Da Vinci permette un approccio mini-invasivo per una vasta e articolata gamma di procedure complesse, offrendo al chirurgo che lo governa una visione di campo magnificata in 3D, la possibilità di utilizzo di ferri chirurgici con un’ampiezza di movimento a 360°, andando così a simulare i movimenti del polso umano per una manipolazione ultrafine dei tessuti
La macchina supermoderna (che conferisce al gesto chirurgico estrema precisione, permette una grande versatilità dei movimenti e consente di raggiungere spazi anatomici ristretti e profondi) è stata inaugurata alla presenza di Luca Zaia
Il Governatore del Veneto plaude l'équipe del dottor Morpurgo: «Grazie a loro oggi l’Italia sa che, con investimenti tecnologici come questo, anche un tumore al retto si può aggredire in maniera mininvasiva, senza compromettere l’organo malato»
Ideata e messa a punto dal dottor Emilio Morpurgo e dalla sua équipe una nuova tecnica che sfrutta i movimenti del Robot Da Vinci Xi. I vantaggi: estrema precisione e accuratezza del gesto chirurgico pur in spazi ridottissimi, tutela delle strutture anatomiche, ripresa post-operatoria più veloce
Grandissima precisione, visione in 3D, interventi a ridotta invasività, nessuna cicatrice, dissezione più precisa dei piani chirurgici, meno trasfusioni di sangue, recupero più veloce. Si va a realizzare una perfetta simbiosi tra la macchina intelligente e il medico specialista che ne ha assoluto controllo
E' la più moderna evoluzione dei sistemi in commercio e si aggiunge alla piattaforma già esistente dal 2005. Presenti il governatore Zaia, il direttore Flor e il rettore Rizzuto