Giovedì 13 settembre e venerdì 14 settembre alla Chiesa di San Gaetano due giorni dedicati all’Uomo della Sindone con approfondimenti ed esposizione del modello tridimensionale realizzato dal maestro Sergio Rodella
La Sacra Sindone, conservata a Torino dal 1578, è ritenuta da molti il lenzuolo in cui fu avvolto il corpo di Gesù Cristo dopo la morte per crocifissione ed è oggetto da tempo di numerose indagini di tipo tecnico-scientifico anche perché l’immagine corporea ivi impressa non è a tutt’oggi scientificamente spiegabile o riproducibile
A dirlo un gruppo di studiosi dell'ateneo padovano, aiutati da altri docenti degli atenei italiani che hanno anche scoperto come l'immagine possa essere stata prodotta da un'emissione di energia elettrica
La ricerca dell’ateneo di Padova , in collaborazione con quelli di Pavia e Perugia, è consistita nell'analisi di campioni di dna genomico. I risultati dello studio sono compatibili con due possibili scenari
Datazione e doppia immagine corporea impressa sulla reliquia. Tutte le metodologie per studiarle saranno illustrate martedì all'archivio antico di Padova, in un convegno scientifico aperto al pubblico, dalle ore 14
Giulio Fanti, professore associato di Misure meccaniche alla facoltà di Ingegneria, ha presentato i risultati delle sue ricerche: "Le datazioni al Medioevo fatte al carbonio 14 nel 1988 non sono attendibili"
Secondo uno studio riassunto nel libro "Il mistero della Sindone", in uscita oggi nelle librerie, del professore Giulio Fanti dell'Ateneo patavino e del vaticanista Saverio Gaeta, risale ai tempi e ai luoghi di Gesù