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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Un lenzuolo bianco e un incontro online per ricordare i caduti per mano mafiosa

Anche l'Università di Padova, il 23 maggio, ricorderà le vittime della strage di Capaci e tutti i caduti per mano mafiosa

«L’emergenza che viviamo ci impone di organizzare in forma diversa dal passato le commemorazioni, ma mai come oggi è importante partecipare e stringerci tutti sentendoci parte dello stesso Paese». Inizia con questa riflessione la nota dell'Università di Padova in vista del 23 maggio, giornata dedicata alle vittime della mafia.

Lenzuolo bianco

Afferma Rosario Rizzuto, rettore dell’Ateneo patavino: «Stenderemo un lenzuolo bianco nel cuore dell’ateneo, a Palazzo Bo, per ricordare tutte le vittime cadute per mano mafiosa. Un omaggio a tutte quelle persone che hanno lasciato col loro sacrificio un segno indelebile nella storia del nostro Paese. L’Università di Padova accoglie così l’invito della Fondazione Falcone per dare un segno forte, visibile, nella Giornata della legalità, a 28 anni dalla strage di Capaci. Così come facciamo nostro l’appello di Maria Falcone, anima della Fondazione: questo giorno è dedicato anche a tutte le persone che - in questo periodo così difficile - si sono dedicate e si stanno dedicando al benessere degli altri, anche al costo della vita. Un modo per continuare a dire grazie a chi, quotidianamente, contribuisce a far andar avanti l’Italia».

L'evento online

In occasione della giornata dedicata alle vittime della mafia, la Conferenza dei Rettori delle Università Siciliane (CRUS), insieme alla rappresentanza degli studenti dei quattro atenei siciliani e la CRUI, convoca proprio per sabato 23 maggio alle ore 10 una seduta aperta in streaming (disponibile a questo link) durante la quale interverranno: Gaetano Manfredi (ministro dell’Università e della Ricerca), Pietro Grasso (ex presidente del Senato), Nello Musumeci (presidente della Regione Siciliana), Giovanni Grasso (portavoce del presidente della Repubblica), Salvatore Gristina (presidente della Conferenza Episcopale siciliana e Arcivescovo di Catania), Salvatore Di Vitale (presidente del Tribunale di Palermo), Franco Lo Voi (procuratore capo di Palermo), Giusi Scaduto (prefetto di Siracusa), Teo Luzi (capo di Stato Maggiore dell’Arma dei Carabinieri), Massimo Bray (direttore generale della Treccani ed ex ministro dei Beni culturali), Renato Cortese (questore di Palermo), Salvatore Cardinale (presidente emerito della Corte di Appello di Caltanissetta), Ferruccio Resta (presidente della CRUI e rettore del Politecnico di Milano), Domenico Surdi (sindaco di Alcamo), Maria Falcone (presidente della Fondazione Giovanni Falcone), Marcello Sorgi (editorialista La Stampa). A loro si aggiungeranno esponenti della società civile che daranno una esemplare dimostrazione della forza della coralità delle donne e degli uomini liberi e onesti contro ogni organizzazione mafiosa. Il dibattito partirà dal ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, e di tutti gli eroi che hanno dato la vita per tutelare e garantire le libertà fondamentali dei cittadini.

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