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Bitonci svela verità nascoste ed espropri proletari nel programma della sinistra

Il candidato sindaco leghista attacca Giordani e Lorenzoni su alcuni punti del programma

"Regalare la residenza a chi in questi anni ha occupato alloggi pubblici o nonostante siano morosi da anni continuano ad occupare abitazioni private. È questo il progetto che Lorenzoni ha messo nero su bianco nel suo programma che il candidato Giordani continua a raccontare molto simile a quello della sua coalizione". A parlare è il candidato sindaco leghista Massimo Bitonci.

REGOLARIZZARE CLANDESTINI. "Regalare la residenza a chi occupa un alloggio peraltro destinato ad altre famiglie in graduatoria o del quale i legittimi proprietari vogliono tornare in possesso, lo chiamano un atto non illegale - sottolinea - ma che restituisce dignità alle famiglie  perché con la residenza possono accedere a tutti i servizi sociali erogati dal comune, all’assistenza sanitaria. Significa esclusivamente regolarizzare clandestini ma non solo anche attrarre a Padova altre persone che occuperanno un alloggio per poi ottenere tutti i benefici scavalcando famiglie che non arrivano a fine mese  e magari da tempo sono in graduatoria per ottenere una casa".

MAPPATURA. "Non bastasse si parla di mappatura degli alloggi chiusi pubblici e privati e di blocco degli sfratti. - evidenzia Bitonci - Alloggi anche inabitabili ma da assegnare in autorecupero  a singoli associazioni e cooperative. A Padova i proprietari di alloggi sono circa il 75% dei residenti, moltissime le seconde case, spesso miniappartamenti affittati a studenti o lavoratori che diventano parte integrante del reddito familiare soprattutto in questo periodo di crisi".

TAVOLO PERMANENTE. "Alloggi - precisa - la cui destinazione sarà decisa, sempre come riporta il programma, da un tavolo di lavoro permanente a cui far sedere sindacati, proprietari, associazioni e Comitati per la Casa, come quello che fa capo a Rifondazione Comunista della Ruffini".

STRANIERI PRIVILEGIATI. "Un progetto chiaro che vede privilegiati gli stranieri anche clandestini e mette nuovamente da parte i cittadini che vivono a Padova, anche stranieri, da almeno 10 anni, lavorano ma non riescono a comprare una casa e hanno fatto regolare domanda per averla. - conclude il candidato sindaco Bitonci -  La prima azione prevista dal duo è infatti cancellare la norma sulla graduatoria per l’accesso agli alloggi pubblici che ha riequilibrato l’assegnazione delle case popolari".

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