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Coronavirus: le scadenze per le revisioni sono prorogate fino al 31 ottobre

L’Osservatorio Autopromotec ricorda che, per effetto del decreto del governo sull’emergenza Coronavirus, le scadenze per le revisioni sono prorogate

Riceviamo e pubblichiamo:

"Nel 2019 gli automobilisti del Veneto hanno speso 87,1 milioni di euro per eseguire le revisioni obbligatorie delle loro auto presso le officine private autorizzate. Questo dato emerge da uno studio dell’Osservatorio Autopromotec (che è la struttura di ricerca di Autopromotec, la più specializzata rassegna espositiva internazionale dedicata alle attrezzature e all’aftermarket automobilistico), che coglie l’occasione per ricordare che nell’ambito delle attività di contrasto alla diffusione del Covid-19 decise dal Consiglio dei Ministri ed inserite nel Decreto “Cura Italia”, c’è anche una norma specifica che proroga di qualche mese la scadenza delle revisioni auto.

La norma

La norma è il comma 4 dell’art. 92 recante “Disposizioni in materia di trasporto stradale e trasporto di pubblico di persone”, secondo cui “è autorizzata fino al 31 ottobre 2020 la circolazione dei veicoli da sottoporre entro il 31 luglio 2020 alle attività di visita e prova di cui agli articoli 75 e 78 del Codice della Strada, ovvero alle attività di revisione di cui all’articolo 80 del medesimo codice”. Gli articoli 75, 78 e 80 del Codice della Strada riguardano rispettivamente: l’accertamento dei requisiti di idoneità alla circolazione e omologazione dei veicoli (collaudo); le modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione; le revisioni. Quindi tutte le scadenze da oggi al 31 luglio che riguardano tali pratiche sono rinviate al prossimo 31 ottobre 2020.

I dati di spesa 2019

Tornando ai dati, dallo studio dell’Osservatorio Autopromotec emerge che sono Verona, Vicenza e Treviso le province del Veneto che registrano, con 16,4 milioni di euro ciascuna, la spesa più alta per le revisioni eseguite nel 2019. Seguono Padova con 16 milioni, Venezia con 13,4 milioni, Rovigo con 4,4 milioni e Belluno che, con 3,7 milioni, chiude la graduatoria delle province venete. Il Veneto per spesa in revisioni di auto effettuate nel 2019, si colloca al terzo posto della graduatoria nazionale per regioni (assorbendo il 9,1% del totale della spesa), preceduto dal secondo posto del Lazio e dal primo posto della Lombardia.

I dati italiani

Nel 2019 in tutta Italia gli automobilisti hanno speso 960 milioni di euro per la revisione dei propri autoveicoli. Si tratta di un valore in aumento del 2,8% rispetto al 2018, quando la spesa ammontava a 933 milioni. Questa crescita è essenzialmente dovuta all’aumento del numero degli autoveicoli chiamati a revisione (+2,8%), anche perché non vi sono state variazioni né per ciò che riguarda la tariffa fissata per le revisioni (ferma dal 2007 a 45 euro) né per gli oneri accessori (Iva, diritti per la Motorizzazione e bollettino postale).

La corretta manutenzione

La revisione degli autoveicoli, sottolinea l’Osservatorio Autopromotec, è un importante strumento per la corretta manutenzione del parco circolante. L’attività di revisione ha infatti lo scopo di verificare le condizioni di sicurezza e il livello di emissioni inquinanti dei veicoli in circolazione, così da attestarne l’idoneità alla circolazione su strada. È bene ricordare che la revisione auto è un controllo obbligatorio previsto dal Codice della Strada e va effettuata dopo quattro anni dall’immatricolazione e, successivamente, ogni due anni".

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