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PadovaOggi Maserà di Padova / Via Terradura

“Allevamento degli orrori” di Maserà: 100% animalisti torna alla carica

I militanti animalisti si sono presentati ieri pomeriggio alla macelleria dei proprietari dell'allevamento amatoriale di cuccioli di razza per protestare contro le condizioni "pietose" degli animali

Avevano promesso che sarebbero tornati alla carica, e così è stato. I militanti di 100% hanno infatti organizzato un’altra azione dimostrativa per protestare contro la condizione che definiscono “pietosa”  in cui sono allevati gli animali nella “fattoria degli orrori” – come l’hanno ribattezzata – di via Terradura a Maserà.

LA PROTESTA. Ieri pomeriggio, una decina di militanti si sono presentati intorno alle 16 davanti alla macelleria del proprietario dell’allevamento per protestare "contro il maltrattamento degli animali". Nel mirino dell’associazione animalista le condizioni a loro parere non adeguate in cui sono tenuti i cani di razza Pincher e Ciwawa, allevati a livello "amatoriale", e tutti gli altri animali destinati al macello. Il proprietario ha già ricevuto un richiamo dal Comune che lo ha invitato a mettersi in regola al più presto con le norme.  

LA "FATTORIA DEGLI ORRORI": LA DENUNCIA

LA REAZIONE. La protesta, sotto il controllo di agenti Digos e carabinieri, che hanno impedito l’accendersi di scontri tra i militanti e il negoziante infastidito dalla loro presenza, ha avuto fine alle 17, quando, dopo aver abbassato le tendine della macelleria, quest’ultimo ha chiuso il negozio per tornare a casa. Centopercento animalisti però non concederà tregua – comunica – finché non verrà restituita “la libertà e dignità a quei poveri animali rinchiusi nella sua fattoria fatiscente”.

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