L'assessora Cristina Piva: «Scuola, noi siamo pronti»
«Importante è la collaborazione con le famiglie. Un punto fondamentale è che i bambini non vadano mandati a scuola se manifestano sintomi che richiamano al Covid. C'è un patto di corresponsabilità che i genitori dovranno firmare»
Una conferenza stampa convocata dall'assessora Cristina Piva che ha la delega alla scuola in vista dell'apertura dell'anno scolastico nell'anno contrassegnato dalla pandemia da Coronavirus: «I ragazzi - spiega l'assessora - hanno bisogno di normalità: dobbiamo abituarli a una nuovo modalità di vita. Quello che abbiamo fatto in questi mesi è stato un grande lavoro: dalla didattica a distanza ai centri estivi alla ripartenza vera e propria: ricerca spazi etc. incontro con ogni capo d’istituto singolarmente per capire la logistica, mentre oltretutto le normative cambiavano. Un lavoro dunque lungo e faticoso che è riuscito anche grazie alla collaborazione del comune che ha dato a disposizione vari spazi. Anche la diocesi, attraverso don Marco, ha aiutato a trovare possibilità di soluzione per questi spazi».
Sono tanti i problemi a cui fare fronte: «Anche le mense - spiega l'assessora - sono state un problema: i ragazzi devono stare a 2 m di distanza mentre mangiano, quindi gli spazi non sono più sufficienti. La sala mensa va inoltre sanificata dopo ogni turno con un’elevazione delle spese per pagare il personale di servizio. l tutto senza aumentare le rette. La situazione più difficile da gestire è stata quella delle scuole centro anche se si è comunque riusciti a trovare una soluzione».
Alla conferenza stampa è presente anche la Dottoressa Doria che è la coordinatrice di tutti i dirigenti scolastici: «Far entrare tutti gli alunni in presenza questo era il nostro mantra. Mancano ancora delle cose pratiche da definire, ma abbiamo imparato la flessibilità e sappiamo che le normative possono cambiare, noi comunque siamo pronti». Importante è il dialogo e la comunione d'intenti con le famiglie: «Importante è la collaborazione con le famiglie, un punto fondamentale è che i bambini non vadano mandati a scuola se manifestano sintomi che richiamano al Covid. C'è un patto di corresponsabilità che i genitori dovranno firmare».